ITALMATCH: CONTINUA IL BRACCIO DI FERRO TRA L'AMMINISTRAZIONE E IL CONSIGLIERE FABIANI - Tuttoggi.info

ITALMATCH: CONTINUA IL BRACCIO DI FERRO TRA L'AMMINISTRAZIONE E IL CONSIGLIERE FABIANI

Redazione

ITALMATCH: CONTINUA IL BRACCIO DI FERRO TRA L'AMMINISTRAZIONE E IL CONSIGLIERE FABIANI

Ven, 28/11/2008 - 12:41

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“Italmatch Chemicals, c'è la risposta, ma la risposta non c'è. Continuano a scherzare con il Fosforo (fuoco)”. Esordisce così il Consigliere Aurelio Fabiani indicando l'assenza di contenuto e l'evasività della risposta che l'Amministrazione comunale di Spoleto ha dato circa una sua recente interrogazione sulla pericolosità dell'Azienda , situata ai limiti del centro cittadino.

Dice Fabiani:” Questo è il tono della risposta 'Non ci hanno comunicato niente perché il Comune non ha competenza territoriale dove è avvenuto l'incidente stradale, l'Azienda non ha alcun obbligo di riferire al Comune di Spoleto su fatti avvenuti in altri comuni. Visto che l'Italmatch produce Pentasolfuro di Fosforo è probabile che il carico provenga dallo stabilimento di via San Tommaso'. Ma che risposta è ! Ma glielo avete chiesto almeno ? non è il Sindaco l'autorità sanitaria che deve garantire la sicurezza dei cittadini ?! Rispondono che pensano che è probabile che il carico provenisse dall'Italmatch, e non c'era bisogno che ce lo dicessero loro, è quello che pensano tutti i cittadini. Ma insomma, invece di raccontare fatti documentati e delle iniziative intraprese a mettere i cittadini in grado di conoscere la situazione ci raccontano i loro pensieri. Scherzano col fuoco”.

“Nell'interrogazione chiedevo di sapere-prosegue con forza Fabiani- se lo stoccaggio esterno dei prodotti e delle materie prime era regolare. Viene risposto genericamente che tutto è adeguato alla normativa vigente. Sull'incidente viene riportato quanto dichiarato al Comune dall'Azienda che dice che è bruciato un kg di fosforo giallo e che le concentrazioni potenzialmente dannose si sono prodotte limitatamente ad un'area di 15 mt. all'interno dello stabilimento, senza dire una sola parola sulle cause che hanno innescato l'incendio stesso”.

“Ora siccome sullo stoccaggio esistono normative precise- aggiunge il Consigliere di Casa Rossa- che per determinate sostanze prevedono l'obbligo di ricoverarle in luoghi chiusi, vista la risposta-non risposta che è stata data, dovrò ricorrere ad una ennesima interrogazione scritta per chiedere cosa si trova dentro i bidoni stoccati all'esterno, da qualche giorno nascosti alla vista da un ombreggiante”

“Inoltre chiederò – conclude Fabiani- quanto prodotto finito e quanta materia prima è presente nello stabilimento, visto che l'incendio di un Kg di Pentasolfuro di fosforo, avrebbe, secondo quanto afferma l'Azienda, prodotto effetti tossici in un raggio di 15 mt; e chiederò anche, quali veicoli di movimentazione dei prodotti e delle materie vengono utilizzati, se elettrici o a motore, visto che nulla si dice sulle cause che hanno innescato l'incendio dopo la fuoriuscita del fosforo, rinnovando ovviamente la richiesta di conoscere le cause dell'innesco”.

Di seguito il testo della risposta integrale fornita dall'Amministrazione all'interrogazione del Consigliere Fabiani:

“Oggetto:interrogazione prot 50207 del 27/102008 su Italmatch Chemicals Spa

In riferimento all'interrogazione in oggetto, si comunica quanto segue:

Il Comune di Spoleto non è stato informato dell'incidente avvenuto sulla Perugia-Bettolle in quanto non di competenza territoriale.

Avendo appreso, come Lei dalla stampa dell'accaduto e trattandosi di un mezzo che trasportava Pentasolfuro di Fosforo e proveniva da Spoleto, con ogni probabilità, la ditta da cui aveva origine il carico è l'Italmatch Chemicals Spa sita in via San Tommaso – Spoleto, di cui, è nota la produzione di tale sostanza in quanto inserita nella scheda informativa che la Ditta, ai sensi del comma 4 dell'art.22 del D.Lgs. 334/99 ha trasmesso regolarmente al Sindaco, il quale tramite l'Ufficio di Protezione Civile ha provveduto a comunicare dettagliatamente alla popolazione, norme e comportamenti da adottare in caso d' emergenza, tramite la campagna informativa di cui Lei è a conoscenza.

Nessun obbligo ricade sull'azienda nei confronti del Comune ove ha sede lo stabilimento in riferimento all'incidente stradale avvenuto sulla Perugia-Bettolle.

Peraltro si ricorda che il Comune, unitamente ad altri soggetti ha partecipato alla redazione del Piano di Emergenza esterno emanato dalla Prefettura di Perugia e che nell'anno 2009 tale Piano sarà oggetto di aggiornamento, come previsto dalla norma.

In merito all'incidente del 22 settembre u.s. si informa che le schede di intervento dei Vigili del Fuoco possono essere trasmesse solo al gestore e/o alle autorità giudiziarie in caso di contenzioso.

Circa le cause e modalità dell'evento l'azienda stessa ha comunicato che: “durante le operazioni di scarico di un contenitore, si è verificata una fuoriuscita limitata di fosforo giallo (circa 1 kg) con conseguente incendio e sviluppo di fumi di combustione ben visibili al di fuori dello stabilimento, senza di fatto determinare effetti tossici, né disturbi/fastidi, neppure temporanei all'esterno dello stesso, né tantomeno all'interno e neppure in prossimità dell'incidente.

In base alle valutazioni degli effetti, la distanza alla quale possono essere state raggiunte concentrazioni parzialmente dannose è ben limitata all'interno dello stabilimento entro 15 mt. Dall'origine ( punto di fuoriuscita) dell'incidente”.

In merito alla conformità dell'Azienda sul rispetto delle normative vigenti si conferma che l'Italmatch Chemicals Spa è un'industria a rischio di incidente rilevante e che a suo carico non risulta essere nulla di non adeguato rispetto alla normativa vigente, sia in merito allo stoccaggio delle materie prime che per quanto attinente alle fasi di lavorazione”.


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