Liberi e Democratici, ieri pomeriggio (sabato 19 luglio), ha ribadito la volontà ferma di proseguire nel proprio progetto amministrativo e lo ha fatto con un vero e proprio documento politico condiviso. E’ stato lo stesso sindaco, nonché leader del movimento, Filippo Stirati, ad illustrarne il testo nella sede di Santa Lucia.
Il documento, inviato Matteo Renzi, Giacomo Leonelli e Dante Andrea Rossi, rispettivamente segretario nazionale, regionale e provinciale del Pd, mette sul piatto due questioni: la presa di posizione di Liberi e Democratici rispetto al PD e la necessaria presa d’atto del Partito della vittoria della coalizione Stirati e, quindi, della propria sconfitta.
Stirati ha anche parlato del “caso Palazzari”: candidato dal Pd, pur non essendo un piddino, e rifiutatosi di appoggiare Stirati, quest’ultimo tesserato col Partito Democratico.
“Questo documento nasce da una visione oggettiva dei fatti: – ha spiegato Stirati – non sembra che ci sia stata una reale presa d’atto da parte del Pd di quanto accaduto in questa tornata elettorale”.
“Il partito che fa capo a Renzi – ha sottolineato il sindaco – non ha retto in Umbria, perdendo città come Perugia, Spoleto e la stessa Gubbio, dove il centro-sinistra ha vinto grazie a un progetto concreto e innovativo”.
Il sindaco ha poi spiegato di aver posto “un’idea nuova di Pd”, riuscendo a far confluire in essa anche molti tesserati e militanti storici del partito. “E’ evidente la scissione creatasi tra Pd e popolazione. – ha aggiunto il Professore – Chiediamo quindi, ora, un riconoscimento politico pieno da parte di partiti e istituzioni e una presa di posizione da parte di Renzi e del Pd.