Giustizia, processi rinviati o in prescrizione | Regione rimedia a carenza personale - Tuttoggi.info

Giustizia, processi rinviati o in prescrizione | Regione rimedia a carenza personale

Alessia Chiriatti

Giustizia, processi rinviati o in prescrizione | Regione rimedia a carenza personale

Firmato il protocollo con la Corte d'Appello | A settembre un bando per la mobilità dei dipendenti
Ven, 22/07/2016 - 16:58

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La giustizia umbra va a rilento, con il numero di processi rinviati o finiti in prescrizione in rialzo: a dare una mano al Distretto della Corte d’Appello di Perugia ci pensa la Regione Umbria, insieme alla Scuola Umbra di Pubblica Amministrazione (Villa Umbra). Se ne è parlato questa mattina in conferenza stampa, in Sala Giunta a Palazzo Donini, convocata per la firma del “Protocollo d’intesa per l’utilizzo del personale della Regione Umbria presso gli uffici del distretto della Corte di Appello di Perugia“. Presenti la presidente della Regione, Catiuscia Marini, il presidente della Corte di Appello di Perugia, Mario Vincenzo D’Aprile, e il procuratore generale Fausto Cardella, l’assessore regionale al personale, Antonio Bartolini.

Per adesso, sono due le unità che, da Villa Umbra, sono state scelte per lavorare in Corte d’Appello, per aiutare a smaltire fin da subito la mole di lavoro che affanna gli uffici del tribunale, appesantendo la macchina e causando a volte i rinvii dei processi. In particolare a essere rallentati sono i servizi di cancelleria. Necessario anche il supporto n materia di contrattualistica e contabilità. Poi, è stato detto questa mattina dall’assessore Bartolini, si procederà da settembre a individuare un percorso condiviso, da tradurre in un bando di mobilità volontaria interna, tra Regione Umbria e Corte d’Appello.  Il personale trasferito sarà destinato esclusivamente alla esecuzione dei progetti e non potrà ovviamente svolgere attività di assistenza al magistrato o all’udienza. Il periodo di assegnazione è di un anno.

Come Regione – ha spiegato la presidente Marini – intendiamo offrire il massimo contributo affinché non solo la giustizia possa funzionare, ma lo possa fare nelle migliori condizioni, riducendo il più possibile i tempi del giudizio, nell’interesse primario dei cittadini e delle imprese. Un protocollo importante che spero possa essere operativamente di supporto all’attività amministrativa degli uffici giudiziari del nostro distretto”.

Una storia, quella della carenza del personale, lamentata con un “grido d’allarme”  ufficialmente dallo stesso presidente D’Aprile a Marini circa una decina di giorni fa. La risposta della Regione è arrivata immediata. Il costo del personale trasferito alla Corte d’Appello resterà in capo alla Regione Umbria, mentre l’amministrazione della giustizia ne disporrà senza oneri aggiuntivi, mantenendo tutti i profili contrattuali. La Corte aveva chiesto alla Regione due unità di supporto e almeno tre o quattro persone per gli adempimenti connessi alla pubblicazione di decreti e sentenze, destinati ad affiancare il personale di cancelleria. La procura generale, invece, aveva rappresentato la necessità delle varie procure del Distretto di avere a disposizione ulteriori 24 unità.
Nel protocollo si legge come “questa azione sinergica di miglioramento dell’attività degli Uffici giudiziari del territorio regionale, potrà contribuire, anche attraverso una significativa definizione dei procedimenti pendenti, a creare un circuito virtuoso per l’economia del territorio nel suo complesso, stimolando ed incentivando gli investimenti e generando dunque riflessi positivi sui livelli occupazionali”.

“Credo che si debba dare atto al ministro della Giustizia, Andrea Orlando – ha detto il procuratore Cardella – di avere disegnato una inversione di tendenza rispetto a una politica giudiziaria dell’ultimo ventennio, che non posso che definire dissennata. Avere lasciato gli uffici giudiziari senza pubblici concorsi per assumere cancellieri e personale amministrativo sta dando i suoi frutti: manca il personale e mancherà ancora per tempo perchè occorrerà assumere e poi formare. Questo protocollo è un concreto aiuto al funzionamento degli uffici giudiziari e si iscrive in quel rapporto di collaborazione istituzionale che sempre c’è stato in Umbria e che continua ad essere rinnovato. Speriamo di poter ricambiare la gentilezza istituzionale che ci è stata fatta fornendo un servizio il più efficiente possibile, poiché siamo consapevoli che l’efficienza del servizio giustizia è una voce importante nel funzionamento, nella ripresa economica, nell’andamento generale della pubblica amministrazione e di tutto il benessere complessivo della regione Umbria”.
L’assessore Bartolini ha infine sottolineato come “questo protocollo aiuterà a realizzare anche una sorta di ‘modello’ da replicare anche in altri settori della pubblica amministrazione”.

©Riproduzione riservata

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