Castel San Giovanni si aggiudica il Palio del Fantasma 2015, il secondo Palio della sua storia, con una gara bellissima, condotta in maniera esemplare, sempre a combattere e rispondere su tutte le domande, sempre in testa, sempre con tutti gli altri rioni a debita distanza
Merito dei cervelloni molto ben preparati, merito della fortuna, specie al momento della decisiva domanda finale, ma merito soprattutto di uno strepitoso Mirko Peruzzi, caporione di Cstel San Giovanni, che dopo aver fornito nei giorni scorsi performance di livello come attore, regista e presentatore, ieri sera si è “improvvisato” corridore-cervellone con risultati a dir poco impressionanti. Chiamato all’ultimo minuto a sostituire il corridore titolare, impossibilitato a partecipare per un infortunio, si è dimostrato sempre pronto a scattare al minimo cenno del suo team, vincendo moltissime corse e addirittura andando a correre e poi rispondere personalmente alla domanda, cosa consentita dal regolamento, in ben due occasioni in cui i suoi cervelloni non sapevano la risposta.
Una prestazione strepitosa, fatta di forza, coraggio, lucidità e preparazione, che ha visto Castel San Giovanni sempre in prima linea a rispondere a tantissime delle domande poste dal Fantasma, spesso in modo corretto, qualche volta sbagliando, ma sempre pronto a dire la sua.
Per gli altri rioni non c’è storia: Mercatello parte bene ma si perde per strada, mentre la Bruna e Castel Ritaldi accennano una reazione nella parte centrale della gara, subito stroncata dalla prepotenza di Castel San Giovanni. Sfortunatissima la gara di Colle del Marchese che, costretta a sostituire il suo corridore titolare a poche ora dalla competizione causa febbre, si vede privata per infortunio anche del sostituto nelle fasi iniziali della gara ed è costretto a sostituirlo, come da regolamento, con uno dei cervelloni, che generosamente fa quel che può, m non riesce mai a competere seriamente con i colleghi più giovani ed allenati.
Ma probabilmente, anche se il Colle non avesse avuto questo inconveniente, poco avrebbe potuto fare contro lo strepitoso Castel San Giovanni di ieri sera, forte, preparato … e fortunato. Infatti la domanda finale, quella che ha decretato la vittoria per Mirko Peruzzi e soci, non era stata formulata per intero dal Fantasma poichè i corridori erano partiti per lo sprint prima della sua lettura integrale. La parte iniziale della domanda parlava di Palio e si intuiva che il Fantasma volesse sapere il vincitore di una particolare edizione, ma di quale anno? Castel San Giovanni, aggiudicatosi il diritto alla risposta con l’ennesimo sprint vincente del suo corridore, tentava il tutto per tutto e rispondeva alla domanda proprio “Castel San Giovanni”, vincitore di una unica edizione del Palio delle 26 fin qui disputate, nel 1988. In quel momento il rione bianco-giallo si trovava a sole tre caselle dalla vittoria e la fortuna ha voluto che la risposta fosse esatta e la pallina estratta valesse proprio tre punti. Colpo di scena: Castel San Giovanni vinceva il suo secondo Palio del Fantasma, tentando una risposta quasi alla cieca, rispondendo con il proprio nome e beccando subito, senza rimbalzi, la pallina giusta.
Un attimo di incredulità e poi è festa grande in Piazza Santa Marina che si tinge di bianco-giallo in un battibaleno. Grande emozione anche per Aura di Tommaso: una vita passata in prima linea per Castel Ritaldi, un impegno politico serio e pieno di successi, e una vera e propria passione per il suo rione, premiati in un momento particolare della propria vita. E la soddisfazione è doppia dato che l’artefice principale della vittoria, Mirko, è proprio il figlio minore di Aura. La squadra campione era composta, oltre che da Peruzzi (corridore), dai ‘Cervelloni’ Elena Piccioni, Saverio Mariani, Michele Ricciarelli, Chiara Ponti, Anna Quadrucci, Sante Mesca, Elisabetta Comastri, Carlo Vantaggioli, Stefano Minestrini e Mauro Lacidogna. Il ruolo di dama è stato affidato a Saba Sabatini mentre i cavalieri del rione erano Massimiliano Peruzzi, Jacopo Titta e Filippo Peruzzi. A segnare i punti è stato Gabriele Calabrese.
Lacrime di gioia, feste, canti, cori, balli improvvisati, una marea di foto con l’agognato drappo e poi tutti in taverna a festeggiare.
Festeggia anche TuttOggi.info in quanto tra i cervelloni di Castel San Giovanni c’era il nostro Carlo Vantaggioli che con la sua preparazione ha ben contribuito alla vittoria dei bianco-gialli.