Temperature elevate non significano per forza più accessi al pronto soccorso e più ricoveri in ospedale. Nonostante il weekend da bollino rosso, infatti, le temute conseguenze per anziani e malati cronici non si sono realizzate. Anzi, dati alla mano, c’è stato addirittura un calo di richieste di soccorso alla centrale del 118.
Il Dr. Mario Capruzzi, direttore del Pronto Soccorso del Santa Maria della Misericordia, ha riferito che, “nelle ultime 24 ore, ci sono stati tra i 20 e i 30 accessi in meno rispetto all’anno scorso (nello stesso periodo). Le due giornate sono scorse senza affluenza elevata in ospedale; gli operatori sono stati impegnati maggiormente nella gestione di incidenti stradali o legati ad attività sportive che nel soccorrere pazienti con patologie croniche aggravate dal caldo“.
Nell’ultimo weekend, informa una nota dell’ufficio stampa dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, sono stati 160 gli accessi al pronto soccorso, contro i 180-200 previsti. “Sicuramente, come avviene da anni, trovano pratica efficacia i consigli dei piani di prevenzione diffusi attraverso i mass media, la rete dei medici di medicina generale e i servizi sanitari – sottolinea Capruzzi-. In più si aggiunga che in questo periodo cresce il numero degli anziani che partono per le vacanze. Inoltre, l’apertura delle nuove strade che permettono di raggiungere le località balneari in tempi più rapidi, hanno favorito l’esodo verso i luoghi di villeggiatura: si spiega cosi il minor affollamento degli ospedali della nostra regione“.