La scorsa settimana alcuni sedicenti Carabinieri, con il solito modus operandi, hanno tentato l’ennesima truffa telefonica ai danni di un’anziana di Bastia Umbra. Grazie ai consigli e alle “dritte” dei Carabinieri, acquisite anche attraverso delle specifiche conferenze ed incontri sul tema, la signora è riuscita a sventare una truffa. L’arzilla 76enne bastiola ha così riconosciuto e denunciato l’episodio fraudolento.
La truffa telefonica del falso sinistro stradale o del falso fermo dell’auto senza assicurazione di un figlio o nipote, è stata scoperta grazie alla fermezza avuta dall’anziana signora di usare un altro telefono per chiamare il figlio e chiedergli notizie in merito. La credibilità della truffa quasi sempre è data dall’esortazione che i truffatori fanno alla vittima invitandola a telefonare subito al 112 senza però chiudere la telefonata in corso, inducendo in errore l’anziano che crede di aver iniziato una nuova conversazione.
La signora, restando fredda nell’apprendere la brutta notizia, ha telefonato invece ai veri Carabinieri di Assisi i quali, prontamente, l’hanno avvisata che la telefonata era falsa e invitandola a non accettare nessun tipo di trattativa con i sedicenti Carabinieri e/o con altri interlocutori telefonici.