Sarà inaugurata domani mattina la mostra dedicata a Ranieri di Campello, una delle figure più importanti del comprensorio a cui sono legate molte pagine importanti della storia locale e nazionale. Ex sindaco di Campello, Ranieri fu l’ufficiale che durante la II Guerra Mondiale costituì un reparto di cosacchi che combatterono al fianco delle truppe italiane. Fu talmente amato che molti di loro diedero la vita per salvargli la vita durante un combattimento che fu riportato sulle cronache del tempo. Ma Ranieri di Campello fu anche un eccellente sportivo. Nel 1936 era nella squadra italiana alle Olimpiadi di Berlino. Dopo la guerra fu nominato dapprima commissario e poi eletto presidente della Fise (Federazione Italiana Sport Equestri). In questa veste fu uno dei protagonisti della rinascita di questo sport che dominò per anni sui campi di tutta Europa con una serie di eccezionali cavalieri per molti anni ancora dopo la sua morte (i fratelli D’Inzeo, Graziano Mancinelli, Mauro Checcoli e Sandro Argenton). Nel 1953 sposò in seconde nozze Maria Sole Agnelli, nipote del fondatore della Fiat Giovanni. Morì nel 1959 a 50 anni. Domani, appunto per i 100 anni dalla nscita, sarà ricordato dapprima con una Messa in forma privata officiata dall’arcivescovo Roccardo Fontana e, alle 12, con l’inaugurazione della mostra presso la biblioteca comunale intitolata a Ranieri di Campello (Viale Europa Unita). Per l’occasione sarà il noto storico Roberto De Mattei a ricordare la figura del Conte Campello. La mostra resterà aperta fino al 5 ottobre per poi trasferirsi a Roma dove sarà esposta alla Fondazione Primoli (dal 22 novembre al 5 dicembre).
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