Accattonaggio a Spoleto, multe fino a 500 euro | La Diocesi "Sfruttamento povertà va condannato" - Tuttoggi.info

Accattonaggio a Spoleto, multe fino a 500 euro | La Diocesi “Sfruttamento povertà va condannato”

Sara Fratepietro

Accattonaggio a Spoleto, multe fino a 500 euro | La Diocesi “Sfruttamento povertà va condannato”

Ecco il testo dell'ordinanza che contrasta accattonaggio, parcheggiatori abusivi e clochard | Previsto l'allontanamento dalla città, multe e la confisca del denaro raccolto | Ricorsi entro 60 giorni
Gio, 18/01/2018 - 11:13

Condividi su:


Multe fino a 500 euro, l’allontanamento dalla città e la confisca del denaro raccolto. E’ quanto prevede l’ordinanza n. 52 anti accattonaggio firmata dal vicesindaco di Spoleto Maria Elena Bececco che porta la data del 17 gennaio 2018 e che è immediatamente operativa, con validità fino al 31 dicembre di quest’anno.

L’atto vieta l’accattonaggio, molesto e non, i bivacchi negli spazi pubblici, l’attività dei parcheggiatori abusivi. Vietate anche le attività di accattonaggio mediante l’utilizzo di minori, di anziani, di disabili o con lo sfruttamento di animali di affezione. Il Comune di Spoleto, insomma, ha adottato il pugno duro nell’ordinanza che vuole limitare situazioni ormai presenti fuori da tutti i supermercati, nei principali parcheggi ed in particolar modo fuori da quello dell’ospedale; in quest’ultimo caso tra l’altro sono stati segnalati più volte episodi di danneggiamenti ed aggressioni verbali.

Altri Comuni, come quello di Terni e Foligno, hanno di recente adottato ordinanze similari a questa nata su input dei consiglieri di maggioranza Sandro Cretoni (Lega Nord) e Maurizio Zualdi (Rinnovamento). Ma a Spoleto l’atto sta spaccando la città, tra favorevoli e contrari. L’amministrazione comunale ha spiegato che alla base del provvedimento c’è un duplice obiettivo: limitare lo sfruttamento di chi chiede l’elemosina (dietro a tali persone spesso ci sono vere e proprie organizzazioni) e far emergere i veri casi di indigenza, attivando per loro varie misure di sostegno esistenti. Ma a farsi portavoce invece dei contrari a tale provvedimento è stata ieri l’associazione culturale Casa Rossa, che ha bollato l’ordinanza come “indecorosa” e “che vuole essere rappresentativa del ceto medio benestante che non vuole essere disturbato dalla povertà“. In città c’è anche chi ha già proposto di presentare ricorso (è possibile farlo entro 60 giorni da ieri, davanti al Tar) contro l’ordinanza sindacale.

Intanto anche l’Archidiocesi di Spoleto – Norcia, ed in particolare della Caritas diocesana guidata da Giorgio Pallucco, si esprime sull’ordinanza, esprimendo una “ferma condanna di ogni forma di sfruttamento della povertà a qualsiasi fine, sia esso politico, economico o sociale. La Caritas inoltre “conferma l’impegno ad assicurare – anche attraverso le Caritas parrocchiali e di Pievania – attenzione, accoglienza e assistenza nei confronti di quanti affrontano quotidianamente il peso e le ferite della vita, senza distinzione di razza, religione e provenienza”. Caritas diocesana che poi “rinnova l’appello a tutte le Istituzioni ad unire le forze per garantire una esistenza sicura e dignitosa a chi è costretto a tendere la mano. Combattere la povertà non significa combattere i poveri. La loro presenza tra noi costituisce una sfida che deve essere affrontata con profonda consapevolezza, grande coraggio e immensa carità.

Anche nel nostro territorio, dobbiamo opporci fermamente ad ogni forma di odio, rancore e razzismo e continuare a promuovere e sostenere – come dice Papa Francesco – ‘la cultura dell’accoglienza e dell’incontro che si contrappone a quella dell’indifferenza e dello scarto'”.

Il testo integrale dell’ordinanza anti accattonaggio

ORDINANZA PER FENOMENI DI ACCATTONAGGIO E MENDICITA’ NEL TERRITORIO DELLA CITTA’ DI SPOLETO

Il vicesindaco […] ordina

  1. Con decorrenza immediata, e fino al 31/12/2018 è fatto divieto su tutto il territorio comunale:
    a) di mendicare e porre in essere qualsiasi forma di accattonaggio molesto, con modalità ostinate, reiterate, continuative ed insistenti o minacciose, che turbino l’incolumità e la sicurezza dei cittadini o ne impediscano e/o limitino l’accesso, la fruizione o l’utilizzo delle aree, spazi e luoghi pubblici ed aperti al pubblico;
    b) di mendicare e porre in essere qualsiasi forma di accattonaggio, ancorchè non molesto o minaccioso, oppure posto in essere senza le modalità di cui sopra, nei luoghi del territorio comunale di seguito indicati: presso le intersezioni stradali, all’interno ed in prossimità dei mercati settimanali e giornalieri, nelle aree prospicenti la stazione ferroviaria, l’ospedale, la cattedrale ed i luoghi di culto in genere, i cimiteri cittadini, e nelle aree antistanti o prospicenti gli ingressi di esercizi commerciali, davanti o in prossimità di uffici pubblici e istituti bancari, impianti sportivi, teatri, nei pressi delle fermate dei mezzi di trasporto pubblico ed all’interno degli stessi;
    c) di porre in essere, nelle aree adibite alla sosta, qualsiasi comportamento finalizzato a particolari forme di accattonaggio, quali la simulazione di aiuti intenti a favorire le manovre di parcheggio o di segnalazioni manuali intente a favorire l’indicazione o la fruizione degli stalli liberi per la sosta, o di porre in essere altri comportamenti insistenti comunque finalizzati alla richiesta di denaro o altra utilità;
    d) di bivaccare negli spazi pubblici, nei giardini, all’esterno di esercizi pubblici e commerciali ed in tutti i luoghi frequentati dai cittadini;
    Sono altresì vietate le attività di accattonaggio mediante l’utilizzo di minori, di anziani, di disabili o con lo sfruttamento di animali di affezione.
  2. Ferma restando l’applicazione delle sanzioni penali ed amministrative previste da diverse norme di legge, la violazione alla presente ordinanza comporta l’applicazione di:
    – una sanzione amministrativa pecuniaria da 25,00 a 500,00 euro, come indicato dall’art 7 bis del D.Lvo 267/2000, oblazionabile in misura ridotta con il pagamento di una somma pari 50,00 euro, entro 60 giorni dalla data di contestazione o notificazione, come previsto dal”art 16 della L. 689/81;
    – la sanzione accessoria della confisca amministrativa del denaro provento della violazione e di eventuali attrezzature impiegate nell’attività, ai asensi dell’art.20 della L689/81, previo sequestro cautelare ai sensi dell’art 13 della medesima legge.
  3. L’accertamento della condotta illecita comporterà, nei casi previsti dalle vigenti norme, l’emissione dell’ordine di allontanamento a norma degli articoli 9 e 10 del Decreto Legge 20/02/2017 n. 14 convertito in legge n. 48 del 18/04/2017 con trasmissione del Provvedimento al Questore per quanto di competenza.
  4. La presente ordinanza, preventivamente comunicata al Prefetto, è resa pubblica mediante affissione all’Albo Pretorio, ed è immediatamente esecutiva.
  5. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservare e fare osservare la presente ordinanza ed a tal fine la medesima viene trasmessa alla Prefettura U.T.G. di Perugia, alla Questura di Perugia, al Commissariato di P.S. di Spoleto, al Comando Compagnia Carabinieri di Spoleto, al Comando Compagnia Guardia di Finanza di Spoleto, ed al Comando del Corpo di Polizia Locale della Città di Spoleto. Autorità competente a ricevere il rapporto, ai sensi dell’art 17 della L 689/81 è il Sindaco della Città Di Spoleto

INFORMA

Che, avverso la presente ordinanza è ammesso nel termine di 60 giorni dalla pubblicazione all’Albo Pretorio, ricorso al T.A.R. Umbria o, in alternativa, entro il termine di 120 giorni, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica.

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community
necrologi_spoleto

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!