A FOLIGNO IL BUS COSTA LA META’ CHE A SPOLETO. E’ SCANDALO. ECCO LE TARIFFE DELLA SPOLETINA TRASPORTI. IL CONFRONTO CON PERUGIA E TERNI (Foto – Inchiesta TO®) - Tuttoggi.info

A FOLIGNO IL BUS COSTA LA META’ CHE A SPOLETO. E’ SCANDALO. ECCO LE TARIFFE DELLA SPOLETINA TRASPORTI. IL CONFRONTO CON PERUGIA E TERNI (Foto – Inchiesta TO®)

Redazione

A FOLIGNO IL BUS COSTA LA META’ CHE A SPOLETO. E’ SCANDALO. ECCO LE TARIFFE DELLA SPOLETINA TRASPORTI. IL CONFRONTO CON PERUGIA E TERNI (Foto – Inchiesta TO®)

Mer, 07/10/2009 - 13:05

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di Carlo Ceraso

Qual è il colmo per un ‘socio' della Spoletina Trasporti? Pagare più di un folignate! La battuta potrebbe ben figurare in una di quelle vignette che accompagnano il settimanale di Francesco Baggi Sisini, il direttore della nota Settimana Enigmistica. Se non fosse che non c'è nulla da scherzare perché si tratta di una situazione fin troppo reale. Scoperta da TO® e destinata a scatenare un terremoto nelle stanze dei bottoni della città del festival.

Il problema è quello del trasporto pubblico locale che, per quanto concerne l'Area Vasta, è svolto dalla Spoletina Trasporti, la società di proprietà, in pari quota, del Comune di Spoleto e della Provincia di Perugia. Dunque gli spoletini ne sono ‘proprietari' per almeno un 50%, a non voler considerare la quota in capo alla Provincia.

Una situazione che ha sempre fatto ipotizzare che le tariffe fossero uguali su tutto il territorio (anche se non sarebbe poi così assurdo azzardare qualche benefit per i ‘soci'). Nel rispetto di quel concetto di Area, di quella integrazione fra Comuni limitrofi che costituisce, almeno sulla carta, il ‘terzo' polo geografico della Regione Umbria. Tanto da aver più volte spinto la politica e il sindacato a guardare alla costituzione di una Terza Provincia.

Ed invece… Invece a Foligno le tariffe urbane sono inferiori a quelle applicate a Spoleto. Con differenze anche del 50%. E una maggior offerta di servizi. Da non credere.

A Foligno – sono due le tipologie di trasporto nel Comune della Quintana. Il servizio navetta e l'autobus. La corsa semplice con la navetta costa € 0,50 che scende addirittura a € 0,40 per chi possiede la Carta Città (- 20%). L'abbonamento mensile, invece, è fissato in € 13. Chi prende invece il bus, per arrivare ad esempio fino a Sant'Eraclio, paga 0,80 €, ovvero 0,60 € con la city card (- 25%). Il giornaliero, invece, udite udite, comporta il non certo esorbitante esborso di 1,20 €. L'abbonamento mensile, infine, € 20.

A Spoleto – vanno decisamente peggio le cose nella patria dell'azienda. Qui il biglietto è fissato in € 1,00 che scende a € 0,80 se si possiede la Carta Città. Punto e basta. Nessuna differenza dunque nella scegliere un mezzo veloce come la navetta o il bus, peggio ancora nessuna possibilità di ‘giornaliero'. La validità del biglietto è di 60', come per il servizio bus a Foligno. L'abbonamento mensile, non bastasse, è fissato in 33 €.

L'anomalia – a decidere le tariffe, vale chiarirlo, non è la Ssit ma le singole Convenzioni che questa stipula con i vari Comuni, che contribuiscono in proprio. Una sorta di sovvenzione al chilometro che questa o quella municipalità mette a disposizione in base ai propri bilanci. Foligno dunque si presenta, sotto questo profilo, come una realtà virtuosa – anche a dispetto di altre città dell'Umbria – e attenta ai bisogni dei propri abitanti. Tanto che, per concludere l'analisi, concede addirittura un contributo di € 40 pro capite agli studenti che usufruiscono dell'autobus. Riducendo così il costo dell'abbonamento che le famiglie sono costrette a sostenere per mandare i propri figli a scuola. Dunque se a Spoleto si pagano 216 €, a Foligno il costo è di 176€ (al netto di eventuali detrazioni fiscali sulla base del reddito)

Il problema politico – la vicenda è inevitabilmente destinata a scatenare un vespaio di polemiche, specialmente di natura politica. Perché, a quanto ha potuto accertare Tuttoggi.info, gli amministratori della città del festival non sono mai stati messi a conoscenza della strategia di incentivazione all'uso dei mezzi pubblici applicata da Foligno. Non ne ha mai saputo nulla l'ex sindaco Massimo Brunini, non ne sa nulla quello in carica, Daniele Benedetti, come sostiene il suo entourage, che conferma però che una rivisitazione delle tariffe dei vari servizi è nella agenda politica del primo cittadino. Dunque il CdA, che ironia della sorte è composto tutto da spoletini (Giancarlo Tulipani, Andrea Orlandi e Onelio Gasperini), non avrebbe mai sentito la necessità di informare l'azionista di riferimento, quello stesso Comune che li ha appunto nominati. E che, a quanto pare, sarebbe stato di recente chiamato in causa (il condizionale è d'obbligo) insieme alla Provincia, per far fronte ad alcuni impegni finanziari anche in materia di liquidazione degli stipendi del personale. La Convenzione risale comunque al 2002, dunque al CdA precedente a quello di Tulipani che potrebbe non esser stato informato al momento del passaggio di consegne.

Gli altri – Non va peggio anche nelle altre realtà umbre di ugual dimensioni. Ecco un veloce quadro di quanto avviene nei due capoluoghi di Provincia.

A Perugia – con 1 euro si stacca un titolo di viaggio per la corsa urbana della durata di 75'. Ma basta acquistare il blocchetto da 10 biglietti per spendere 8,00 euro (-20%). Lo stesso costo applicato a Spoleto senza la necessità di acquistare la Carta Città (10€). E con molte più opportunità. Il ticket, infatti, consente di prendere, sempre nei 75' dalla prima obliteratura, il minimetrò, la rete ferroviaria Fcu (stazioni Sant'Anna, P.S. Giovanni, Balanzano, S. Martino in Campo, Pte Pattoli, Ramazzano etc.) e persino la rete di Trenitalia (P.S.Giovanni, Ellera etc.).

A Terni – alla ATC la corsa urbana costa 1 euro per la linea A. E' però previsto uno sconto del 20% per gli over 65.

Sui siti istituzionali: pollice su per Apm il cui sito istituzionale è di facile consultazione, sia per la ricerca dei costi, sia dei servizi offerti. Più complicato invece quello della azienda ternana. Pollice verso invece per la Ssit. Cliccando il link ‘Servizi', si apre la serrandina dove compare l'indicazione “Biglietti”. Un nuovo gesto del mouse e compare la dicitura “Clicca per scaricare documenti relativi alle tariffe”. Peccato però che non c'è alcun documento da aprire, tanto meno da scaricare. D'altra parte, che senso avrebbe? D'altra parte i passeggeri di Foligno son ‘trattati' bene. A quelli di Spoleto, forse, è meglio non far sapere. Un po' come al contadino… quanto è buono il cacio con le pere.

(ha collaborato Sara Cipriani)

modificato alle 14.21


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