il Consiglio di amministrazione dell'istituto zooprofilattico scende da 5 membri a 3, soltanto presidente e due membri (prima comprendeva presidente, vicepresidente e altri 3 componenti), inoltre la durata in carica scende da 5 a 4 anni. Tagliate anche le retribuzioni: per il presidente un'indennità che scende dal 50 per cento di quella spettante ai consiglieri regionali al 20 per cento, per gli altri due componenti si scende al 10 per cento (prima era il 20).
Con l'eliminazione della figura del vicepresidente, che percepiva una indennità pari al 30 per cento, i costi sono più che dimezzati. Altra novità introdotta nell'accordo fra le due Regioni riguarda la figura del direttore generale, che dovrà avere un attestato di formazione manageriale e quindi possedere adeguata professionalità ed esperienza in materia di sanità pubblica veterinaria e di sicurezza degli alimenti, ed il cui contratto potrà essere rinnovato una volta soltanto.
Infine, rispetto al passato, i tre revisori dei conti (uno nominato dalla Regione Umbria, uno dalla Regione Marche ed uno dal ministero) dovranno essere iscritti al Registro dei revisori contabili.