Vuscom chiude il 2017 con il segno +. L’azienda controllata da Vus S.p.A., la multiservizi di proprietà dei 22 comuni della Valle umbra sud, ha infatti approvato il bilancio dello scorso esercizio finanziario facendo registrare più di una nota positiva per gli azionisti. A cominciare dall’utile netto che si assesta a 1,1 milioni di euro: il 70% verrà ridistribuito tra i soci, i Comuni appunto. Musica per le casse municipali, alle prese con sempre minor introiti e stanziamenti dal centro.
Sul fronte dei ricavi l’azienda guidata dal dottor Giorgio Dionisi ha fatto registrare un totale di 24 mln di euro (erano stati 23 mln. Nel 2016) a dimostrazione che l’attenzione rivolta al prezzo di vendita del gas è stata premiata dalla clientela, nonostante il mercato sia sempre più agguerrito. Con forti penetrazioni anche da multinazionali del settore.
L’utile netto ha risentito, a quanto si legge dal documento economico, positivamente della rinegoziazione delle condizioni di acquisto del gas metano effettuata nell’autunno scorso, mentre in negativo dalla necessità di rilevanti accantonamenti (€ 897.500) per la copertura del rischio “crediti commerciali”.
Torna il sereno anche sotto il profilo finanziario: l’indebitamento finanziario netto, che nel 2016 si assestava a – 2,5 mln, torna in campo positivo registrando una liquidità netta di 1,6 mln. Gi indici economico-patrimoniali segnano il +: il Roi (rendimento del capitale investito) il +80,5%, il Roe (rendimento del capitale proprio) +63,6%, mentre il cash flow (la differenza tra entrate e uscite) + € 1,140.572 contro il – 3,8 mln del 2016.
Dionisi lascia l’incarico
L’approvazione del bilancio, avvenuta qualche giorno fa, ha registrato a sorpresa le dimissioni irrevocabili dell’amministratore unico Giorgio Dionisi, cui si deve il merito di aver mantenuto in ottima salute quella che è stata ribattezzata come la “gallina d’oro” dei Comuni tanto da averne scongiurato alcune volontà di vendita. “Motivi personali” si è limitato a dire l’amministratore alla stampa senza fornire ulteriori dettagli. Voluto nel Cda della controllante Vus SpA dal sindaco Daniele Benedetti, dal 2012 era stato nominato a guida della partecipata Vuscom guadagnando dal 2014, proprio per i traguardi conseguiti, la fiducia anche del compianto sindaco Fabrizio Cardarelli. Come quella del sindaco di Foligno Nando Mismetti, accomunato con Dionisi dalla stessa casacca politica (Partito democratico), il primo azionista della società vantando il 45% del pacchetto azionario.
Le dimissioni comportano quindi la nomina di un nuovo amministratore che, attesa la chiamata alle urne di due città (Spoleto, secondo azionista con il 28,5%, e Trevi quarto azionista con il 3,4%), sarebbe stata auspicabile dopo il 24 giugno, in caso di ballottaggio. Ma, a quanto trapela dagli uffici della controllante, il presidente della holding, il folignate Maurizio Salari, peraltro in scadenza il prossimo 30 giugno, avrebbe imposto una accelerazione con la data dell’assemblea dei soci fissata al prossimo 7 giugno. L’ipotesi più naturale e trasparente sarebbe la nomina temporanea di un amministratore, magari scelto tra i dirigenti della stessa azienda (si fanno i nomi del d.g. Rossi e del dirigente Vuscom Cecchini), in attesa che Spoleto e Trevi insedino i rispettivi sindaci. Sul tavolo, infatti, ci sarà a breve anche la nomina del nuovo presidente della Vus Spa, carica che da 18 anni è sempre solidamente rimasta (con una eccezione di soli 5 mesi) nelle mani di amministratori della città della quintana.
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