È per me una gioia grande celebrare per la prima volta la festa di Sant’Angela da Foligno dopo la canonizzazione equipollente decretata dal Santo Padre Francesco: una gioia che condivido con tutti i folignati che sono testimoni dell’evento epocale dell’iscrizione di una concittadina nel catalogo dei Santi, potendo guardare a lei come ad un modello di vita cristiana e confidando in lei per l’intercessione presso Dio. L’evento che viviamo è storico per molte ragioni: innanzitutto perché viene riconosciuta la straordinaria esperienza di Angela, che gode di molti devoti in tutto il mondo, tra i quali il Beato Giovanni Paolo II, che venne pellegrino a venerarne le spoglie, e il Papa emerito Benedetto XVI, che dopo averle dedicato una catechesi ha impresso una decisa svolta al processo di canonizzazione; inoltre, la nostra festa sarà resa ancor più solenne dalla presenza dei Ministri generali di tutti gli ordini francescani, oltre che del Cardinale Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, dei Cardinali Betori e Antonelli e di tutti i Vescovi umbri. Soprattutto, però, è significativo che sia stato un Papa di nome Francesco a canonizzare Angela, che del Santo di Assisi è 'la più alta erede' seguendone risolutamente le orme nella semplicità e nella novità di vita, che 'nel dolore per il peccato' diventa 'amore e gioia'.
'Viviamo un momento storico' / Lettera aperta del Vescovo di Foligno per la sanfiticazione della Beata Angela
Ven, 03/01/2014 - 15:34