La 19enne ha accettato un passaggio da un 69enne albanese, che l'ha portata in un appartamento dove erano altri connazionali: qui l'orrore
Violenza sessuale dopo una serata in discoteca a Perugia. La Polizia di Stato sottopone a fermo di indiziato di delitto 2 albanesi. Arrestato anche un terzo soggetto trovato in possesso di una pistola e oltre due etti di cocaina.
Nella giornata odierna, il personale della Polizia di Stato di Perugia all’esito delle complesse indagini svolte, ha proceduto al fermo di indiziato di delitto di due uomini di nazionalità albanese, rispettivamente classe 1955 e 1990, ritenuti responsabili del reato di violenza sessuale aggravata in danno di una diciannovenne perugina.
Una serata in discoteca, in un locale alla periferia di Perugia. Poi la 19enne ha cercato un passaggio per tornare a casa. Un 69enne di nazionalità albanese l’ha avvicinata, offrendosi di chiamare un taxi. Ma con la scusa di non avere il cellulare con sé, l’ha convinta a seguirlo nella sua abitazione, a pochi metri dal locale.
Ma una volta dentro la ragazza ha trovato tre persone. E qui, secondo il racconto della ragazza, sarebbe iniziato l’incubo.
Il 69enne e uno degli uomini presenti nell’abitazione – anche lui albanese, di 33 anni – avrebbe abusato di lei sessualmente. Anche costringendo la ragazza ad assumere cocaina, secondo quanto raccontato dalla 19enne, che una volta uscita dall’edificio si è recata in ospedale.
La ragazza ha riportato lesioni giudicate guaribili in 20 giorni.
A seguito della querela sporta dalla vittima, il personale della Squadra Mobile, coordinato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Perugia, ha effettuato una perquisizione presso l’abitazione dove si sarebbe consumata la violenza sessuale. Qui sono state trovate cocaina e hashish e un bilancino di precisione.
Sul posto sono intervenuti anche gli specialisti del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, che hanno proceduto ad effettuare i rilievi e a repertare le tracce biologiche riferibili alla violenza sessuale denunciata.
La perquisizione è stata estesa anche ad un altro appartamento, utilizzato da uno dei soggetti verosimilmente presenti nelle fasi della violenza, anch’egli cittadino albanese, di 24 anni. L’attività ha dato esito positivo. Infatti, all’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti oltre due etti di cocaina, 19.530 euro in banconote di diverso taglio e una pistola beretta cal.765 con 5 colpi all’interno del caricatore.
Il 24enne è stato tratto in arresto per i reati di detenzione si fini di spaccio di sostanze stupefacente e detenzione illegale di arma da fuoco. Al termine delle attività di rito il giovane albanese, insieme ai due connazionali, sottoposti a fermo di indiziato di delitto, è stato portato nel carcere di Perugia- Capanne, a disposizione dell’autorità giudiziaria.