Dalle collaborazioni registiche con Pier Paolo Pasolini e Totò alle sceneggiature di “Jonny Stecchino” e de “La vita è bella” con Roberto Benigni. Passando per la scrittura teatrale, per i romanzi come “Un borghese piccolo piccolo”, e la poesia con “Addio Lenin”. Vincenzo Cerami rappresenta tutto questo e molto altro nella letteratura e, più in generale, nel panorama culturale italiano contemporaneo.
Il grande scrittore è stato accolto con calore, ieri mattina, dagli studenti dell'istituto di istruzione superiore “Leonardo da Vinci” di Umbertide nell'Aula magna dedicata a Marcella Monini. L'incontro ha interessato in particolare gli alunni coinvolti nel progetto “Scrittura creativa”, giunto ormai al quarto anno consecutivo, e si è incentrato sul saggio “Consigli a un giovane scrittore”, pubblicato da Cerami nel 1996.
“La creatività e la fantasia sono insite nell'uomo – ha esordito Cerami – ma come possiamo comunicarle all'esterno se usiamo male le parole? Sta tutta qui la sfida della scrittura. Noi non pensiamo con le parole – ha proseguito lo scrittore romano – ma dobbiamo trasformare in parole le emozioni, i pensieri, i colori che abbiamo dentro. E dobbiamo farlo cercando di vedere il mondo da un altro punto di vista: per fare gli scrittori, per raccontare storie, dunque, bisogna essere curiosi degli altri e del mondo che ci circonda”.
Cerami racconta anche degli episodi biografici: centrale l'incontro, alle scuole medie, con il suo professore di italiano Pier Paolo Pasolini, che gli diede come compito in classe un tema libero, e poi lo premiò leggendolo davanti a tutta la classe. “Da allora – ha raccontato Cerami – nella mia vita non ho fatto altro che scrivere ‘temi liberi', con la letteratura, con il cinema, con il teatro.”
Lo scrittore, stimolato dalle domande degli studenti, non trascura gli aspetti “pratici” del mestiere. “Innanzitutto è necessario capire se quello che davvero ci piace è raccontare storie – ha spiegato agli studenti – poi possiamo anche trasformarlo in una professione: un artista deve pubblicare, inserirsi nel ‘mercato' della cultura”.
Il progetto di scrittura creativa, coordinato dalla professoressa Nardi, coinvolge le classi prime del “Leonardo da Vinci”, e vedrà concretizzarsi anche altre importanti iniziative quali il concorso letterario “Racconti d'altri mondi”, rivolto agli studenti delle scuole umbertidesi e delle scuole medie dell'Altotevere, e un concorso di disegno per la copertina del volume che sarà pubblicato.
