“Le parole del sottosegretario Candiani sono gravissime e offendono i vigili del fuoco professionisti. Se Candiani non conosce differenza tra un vigile del fuoco di ruolo e uno volontario si faccia un po’ di gavetta sulle nostre autopompe cosi forse impara a portare rispetto ai vigili del fuoco, specialmente quelli che per garantire la sicurezza degli italiani sono morti o hanno riportato ferite in servizio. Non è accettabile essere trattati cosi proprio dal sottosegretario che ha la delega ai vigili del fuoco. E meno male che il ministro Salvini loda i vigili del fuoco”.
Cosi Antonio Brizzi, segretario nazionale del sindacato Conapo, replica alle affermazioni del sottosegretario al ministero dell’interno Stefano Candiani che, a margine della cerimonia del giuramento dei 357 neo agenti della Polizia di Stato a Spoleto, incalzato dai giornalisti sul distaccamento di Norcia aveva dichiarato “non c’e differenza tra vigili del fuoco volontari e permanenti. Il soccorso che viene portato dai vigili del fuoco effettivi o volontari è il medesimo”.
“Un cittadino senza nessuna preselezione – spiega Brizzi – diventa vigile del fuoco volontario dopo 120 ore di corso su base provinciale e poi esercita l’attività di volontario in modo saltuario. Un vigile del fuoco professionista diventa tale dopo aver vinto un concorso pubblico, effettuato un corso di formazione di 9 mesi, di cui 6 mesi presso le scuole centrali antincendi di Roma e 3 mesi di applicazione pratica presso i comandi provinciali e poi dedica alla sua attività in modo esclusivo, tanto è vero che ha l’obbligo di intervenire anche quando non è in servizio e il percorso formativo continua costante nel tempo affiancato all’esperienza operativa, fornendo alla collettività un servizio efficiente ed efficace che non ha pari nel mondo. I Vigili del Fuoco volontari normalmente svolgono altro lavoro ed in caso di emergenza si devono recare presso la sede volontaria, indossare l’equipaggiamento e uscire con tempi che sono notevolmente più lunghi. Pur con tutta la benevolenza possibile verso la componente volontaria ha il nostro rispetto, noi non ci stiamo a essere sminuiti cosi dal Governo”.
“Quanto alla questione di Norcia – chiarisce il sindacato Conapo – non va dimenticato che con decreto del 2017 è stato istituito il distaccamento permanente con personale professionista e tale deve rimanere. Il governo quindi si adoperi al più presto al fine di assegnare il personale necessario a garantirne la piena operatività assicurata da professionisti 24 ore su 24, 365 giorni l’anno. Se poi vi sarà la presenza di volontari in aggiunta ai numeri previsti per il distaccamento di effettivi ben venga, non ci opporremmo a questo ma se invece il sottosegretario Candiani pensa di dimezzare l‘ organico degli effettivi per formare squadre miste, è un ipotesi che non condividiamo e che porterà a disservizi per i cittadini. Non dimentichiamoci che il presidio Nursino è strategico anche per la elevata sismicità delle zone di competenza”.
Vigili del fuoco Norcia, irrisolta la questione del Distaccamento permanente | Candiani “Presenza non in discussione”
Il sindacato ricorda come solo pochi giorni fa sull’importanza del distaccamento permanente a Norcia si è espresso anche Pietro Bellini, sindaco di Preci, anche a nome dei colleghi del comprensorio.
Comitato Rinascita Norcia scrive al ministro Salvini
Ad insistere affinché si renda pienamente operativo il distaccamento permanente dei vigili del fuoco di Norcia (mentre attualmente sembra che l’attività dei volontari sia stata ‘congelata’ da loro stessi) è anche il comitato Rinascita Norcia, che ha scritto una lettera al ministro dell’Interno Matteo Salvini ed ai parlamentari eletti in Umbria.
Al documento – a firma di Rosa Marini e Lorenzo Delle Grotti – vengono allegate le delibere di Giunta dei Comuni dell’Alta Valnerina a sostegno del distaccamento permanente e si continua a chiedere l’assegnazione del personale mancante. “Senza nulla togliere ai volontari dei Vigili del fuoco che da 40 anni hanno operato con impegno, professionalità e dedizione, – evidenzia il comitato Rinascita Norcia – l’istituzione del distaccamento permanente dei Vigili del fuoco costituisce una grande opportunità per il territorio della Valnerina sia in termini occupazionali che di garanzia 24 ore su 24 di personale professionista pronto ad intervenire immediatamente in caso di di soccorso tecnico urgente. La presenza del distaccamento permanente, infatti, riduce gli spazi di percorrenza migliorando, significativamente i tempi d’intervento in un comprensorio montano e con infrastrutture viarie di difficile accesso soprattutto nel periodo invernale o in caso di calamità come, tra l’altro, hanno bene evidenziato gli eventi sismici del 2016.
Pertanto, a quasi due anni dal decreto di istituzione, per sollecitare la piena operatività del distaccamento permanente dei Vigili del Fuoco di Norcia, ci rivolgiamo al Ministro dell’Interno ed ai parlamentari Umbri di tutti gli schieramenti politici perché la comunità locale non ammette passi indietro a scapito della sicurezza e del soccorso tecnico urgente”.