Carlo Ceraso
La Fondazione Cassa di risparmio di Terni e Narni ha chiuso le porte alla Clitumnus, la cordata umbro-laziale interessata all’acquisto della Banca Popolare di Spoleto. E’ quanto si apprende in una nota (non inviata a Tuttoggi.info) a firma del presidente Mario Fornaci in cui si rende noto che oggi “dopo approfondito esame, la Fondazione Cassa Risparmio di Terni e Narni ha deciso di non aderire all’operazione di partecipazione al capitale della Clitumnus srl. Nell’occasione ribadisce il ruolo unitario ed autonomo del Presidente, del Vice Presidente e di tutti gli organi collegiali della Fondazione”. La chiosa del comunicato lascia supporre che la decisione è stata presa a maggioranza. Svanisce dunque il progetto di aggregare intorno alla Srl affidata al professor Carbonetti le più importanti fondazioni e realtà imprenditoriali dell’Umbria.
“Spiace per la decisione” dice a Tutttoggi uno dei protagonisti della cordata “visto che Bps ha fatto finora davvero tanti impieghi su Terni, ma questa notizia non ci ferma”. Per domani è previsto l’ultimo incontro degli azionisti di Clitumnus per definire l’offerta finale da consegnare ai commissari straordinari che da febbraio amministrano piazza Pianciani. A quanto è dato sapere la quota che si pensava potesse essere rilevata dalla Fondazione CaRiT verrà integrata in quota parte da tutti i soci. Al vaglio della società anche gli ultimi dettagli per il ruolo da riconoscere alla Spoleto Credito e Servizi: a quanto pare la holding, se sarà Clitumnus a vincere la partita, potrà esprimere almeno il vicepresidente del Cda. In queste ore poi sono in corso contatti con Rocca Salimbeni (Mps ha aderito alla cordata umbro-laziale) che potrebbe rivedere al ribasso la quota dei patti parasociali che Scs deve rifondere dopo lo ‘strappo’ dell’agosto 2012 e diluirne nel tempo il pagamento.
Desio in Comune – ma non è l’unica notizia del giorno. Stamani il dottor Tommaso Cartone, ad di Banco Desio (l’altro istituto interessato a scalare Bps), è stato notato in piazza diretto verso palazzo comunale. Il noto manager si sarebbe infatti incontrato per una buona mezz’ora con il sindaco Daniele Benedetti. La notizia non trova al momento conferme ufficiali ed è al momento impossibile contattare il primo cittadino. Banco Desio e Brianza, come si ricorderà, nei giorni scorsi ha effettuato una scrupolosa due diligence a dimostrazione dell’interesse sulla Spoleto. Anche questo istituto, a differenza di quanto si ipotizzava in un primo momento, starebbe valutando di riconoscere un ruolo alla holding. Come si ricorderà nei giorni scorsi due ex amministratori defenestrati da Bankitalia avrebbero avuto contatti con la banca lombarda, forse proprio per spiegare la realtà della cooperativa.
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Vicenda Pop Spoleto, Fondazione Terni dice no Clitumnus / Banco Desio Brianza dal sindaco Benedetti
Gio, 14/11/2013 - 19:59