Viaggio nella Grande Bellezza arriva in Umbria e precisamente ad Assisi. Il format firmato Mediaset “prevede la narrazione delle grandi opere italiane e dei posti più affascinanti del nostro Paese”, raccontati dall’attore Cesare Bocci. La prima puntata, grazie alla collaborazione del Biscione con Vatican Media e RealLife Television, è stata dedicata alle meraviglie del Vaticano e se al Fatto Quotidiano il direttore di Canale 5 Giancarlo Scheri anticipava l’idea di un viaggio nel genio di Leonardo per celebrare i 500 anni della sua morte, apparentemente hanno vinto l’Umbria e San Francesco.
La produzione di Viaggio nella grande bellezza è arrivata in città da un paio di giorni, e secondo quanto anticipato dal sindaco Stefania Proietti sono previsti dei ciak nei luoghi speciali di Assisi, tra cui le Basiliche Papali (San Francesco e Santa Maria degli Angeli), il Sacro Convento, la cattedrale di San Rufino, l’Eremo delle Carceri, la Chiesa di San Damiano, il Monte Subasio, il Tempio di Minerva, piazza del Comune, piazza del Vescovado, il Museo della Memoria.
“Il racconto seguirà le tracce degli Umbri-Piceni, la vita di San Francesco, la storia medievale e quindi i giorni nostri”, anticipa il sindaco, che “A nome dell’amministrazione” saluta con soddisfazione “la scelta di Mediaset di dedicare ad Assisi una puntata. Assisi è una città straordinaria la cui immagine, già conosciuta in tutto il mondo, merita di essere raccontata sempre”. Nell’attesa, è stato padre Fortunato a girare una sorta di video ‘promozionale’.
“Viaggio nella Grande bellezza, adottando droni e tecniche di ripresa di ultima generazione – si legge nella scheda Mediaset – offre un’esperienza visiva inedita per il pubblico della rete diretta da Giancarlo Scheri: immagini mai viste, punti di osservazione unici e privilegiati, curiosità mai raccontate, scorci dalla stupefacente bellezza, sequenze di repertorio rare e introvabili“.
“Non è facile intrattenere in televisione parlando di cultura –diceva Bocci a TV Sorrisi e Canzoni all’epoca del lancio della prima puntata – bisogna saper affascinare e appassionare. In questo caso mi sono entusiasmato appena ho aperto il copione: leggevo ed ero curioso di sapere che cosa sarebbe venuto dopo”. E, interpellato per il futuro, l’attore aveva anticipato che “Mi piacerebbe raccontare alcune vicende storiche. Per esempio come l’Italia si è ‘riunificata’ dopo la Prima guerra mondiale grazie al simbolo del Milite Ignoto… E non racconteresti Michelangelo? Per fortuna in Italia le ispirazioni non ci mancano”.