Lo scorso febbraio, in una nota stampa, il presidente della Camera di commercio di Perugia Giorgio Mencaroni, rassicurava i dipendenti in merito alle notizie relative alla soppressione di Unioncamere regionale dell’Umbria, disposta dalla legge di riforma delle Camere di commercio, e confermando l’adozione di tutte le iniziative e gli atti necessari alla conservazione all’interno del sistema camerale delle quattro maestranze in organico.
“Lo scorso mese è giunta notizia che Unioncamere andrà in liquidazione e che i dipendenti abbiano ricevuto una lettera di licenziamento, previsto per il 31 luglio: in questi giorni però sarebbe avvenuto un incontro tra le parti che ha portato ad una proroga fino al 30 settembre e la promessa che le maestranze verranno riassorbite da un consorzio” afferma la parlamentare 5Stelle in commissione Lavoro, Tiziana Ciprini.
“La legge tutela i livelli occupazionali in seguito al trasferimento delle attività, così come avviene per tutte le Pubbliche amministrazioni, con l’assorbimento dei dipendenti. La legge di riforma, inoltre, è stata impugnata sotto il profilo della sua costituzionalità. Per tale motivo ho presentato un’interrogazione al ministero del Lavoro, al ministero per la Pubblica amministrazione e al Mise affinché intervengano, al fine di assicurare la salvaguardia del posto di lavoro dei quattro dipendenti coinvolti nella procedura di liquidazione dell’ente umbro” conclude Ciprini.