Vertenza TCT, sospiro di sollievo per i 52 lavoratori dell'azienda: lavoro fino al 2024. Trattive Ast-TCT per possibile intesa
Decisivo è stato il vertice di oggi, 12 dicembre, in Prefettura: i 52 lavoratori della TCT, infatti, saranno occupati fino al 2024. Nonostante l’intesa con Ast, l’azienda ha comunicato di voler onorare comunque portare a termine il contratto che scadrà tra un anno. Ora si vedrà come i manager di Ast e TCT porteranno avanti la trattative e se ci saranno gli spiragli per una conclusione positiva della vertenza.
Vertenza TCT, tutti dal Prefetto
Nella mattina di oggi, il Prefetto di Terni, dott. Giovanni Bruno, ha infatti incontrato la delegazione dei sindacati Cgil, Cisl e Uil e, a margine del tavolo, anche i vertici di Ast e TCT. Secondo quanto riferito dalla sigle sindacali, non ci sarebbe ancora un accordo tra le due aziende, ma la TCT ha comunque garantito che rispetterà il contratto fino al 2024. “Da domani la T.C.T. s.r.l. riprenderà l’attività, in ottemperanza al contratto attualmente in essere” – ha annunciato, con soddisfazione, il Prefetto Giovanni Bruno all’esito dell’incontro che, con la sua mediazione e l’intervento del Sindaco di Terni, Leonardo Latini, si è tenuto questa mattina in Prefettura tra i rappresentanti delle società T.C.T. s.r.l., Acciai Speciali Terni S.p.A. e Tubificio di Terni s.r.l. Il Prefetto ha ringraziato le parti per la disponibilità e la sensibilità dimostrate per salvaguardare i posti di lavoro dei 52 dipendenti della T.C.T. auspicando la prosecuzione del dialogo tra le società coinvolte. Al termine della riunione, sono state illustrate le risultanze dell’incontro ai delegati delle Organizzazioni sindacali Fim Cisl, Fiom Cgil e Fismic, che hanno espresso soddisfazione per la positiva conclusione della vertenza.
Vertenza, cassa integrazione e vendita
Il 4 dicembre scorso era era giunta la notizia della cassa integrazione per i lavoratori della TCT, a causa della mancanza di commesse e, lo scorso 10 gennaio, è stato organizzato dai sindacati un presidio di protesta sotto la Prefettura, per cercare di tutelare il posto di lavoro dei 52 dipendenti di TCT.