L’Università degli Studi di Perugia, nelle sedute odierne del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione, ha ribadito il suo impegno in favore degli studenti provenienti dalle aree colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017.
Dopo lo sforzo profuso lo scorso anno, con agevolazioni che hanno comportato una riduzione delle tasse di oltre trecentomila euro, e in seguito a un’attenta valutazione delle risorse di bilancio per l’anno accademico 2017/2018, gli organi di governo dell’ateneo hanno infatti deliberato l’accoglimento parziale dell’istanza avanzata dal Consiglio degli Studenti, reiterando per il corrente anno accademico l’esonero dal pagamento delle tasse universitarie per tutti gli studenti residenti nei comuni del cosiddetto “cratere” e compresi nelle fasce ISEE di maggiore fragilità economica, ossia fino a 30.000 euro.
Ciò in considerazione del fatto che le ricadute negative sul reddito e sul patrimonio delle famiglie colpite dal terremoto, e quindi l’effettiva situazione di bisogno, si considerano ormai compresi nell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (l’ISEE, appunto); la stessa misura è stata estesa anche agli studenti residenti nei comuni di Teramo, Rieti, Ascoli Piceno, Macerata, Fabriano e Spoleto. Condizione necessaria, in questo caso e come per l’anno passato, sarà la presentazione dell’attestazione della inagibilità dell’abitazione di residenza, a riprova dell’effettivo danno subito.