All'udienza con Papa Francesco di venerdì anche rappresentanti dei gruppi di Spoleto e Perugia dell'Unione giuristi cattolici
C’era anche una delegazione dell’Umbria sabato all’udienza privata con Papa Francesco dell’Unione giuristi cattolici italiani (Ugci). L’associazione che riunisce avvocati e magistrati, infatti, ha delle sezioni anche presso i tre distretti giudiziari umbri: a Perugia, Terni e Spoleto.
Proprio dal capoluogo di regione e dalla città del Festival è partito un gruppo di giuristi cattolici alla volta della Città del Vaticano venerdì per incontrare il Santo Padre, nell’ambito del 70° congresso nazionale dell’Ugci che aveva come tema “Gli ultimi. La tutela giuridica dei soggetti deboli”.
Il discorso del Papa ai giuristi cattolici
Nel corso del suo intervento (qui il testo integrale), Papa Francesco ha evidenziato come “mai come in questi giorni, in questi tempi, i giuristi cattolici sono chiamati ad affermare e tutelare i diritti dei più deboli, all’interno di un sistema economico e sociale che finge di includere le diversità ma che di fatto esclude sistematicamente chi non ha voce. I diritti dei lavoratori, dei migranti, dei malati, dei bambini non nati, delle persone in fin di vita e dei più poveri sono sempre più spesso trascurati e negati in questa cultura dello scarto. Chi non ha capacità di spendere e di consumare sembra non valere nulla. Ma negare i diritti fondamentali, negare il diritto a una vita dignitosa, a cure fisiche, psicologiche e spirituali, a un salario giusto significa negare la dignità umana. Lo stiamo vedendo: quanti braccianti sono – scusatemi la parola – “usati” per la raccolta dei frutti o delle verdure, e poi pagati miserabilmente e cacciati via, senza alcuna protezione sociale.
Riconoscere in linea di principio e garantire in concreto i diritti, tutelando i più deboli, è ciò che ci rende essere umani. Altrimenti ci lasciamo dominare dalla legge del più forte e diamo campo libero alla sopraffazione. Per questo motivo, il riconoscimento dei diritti delle persone più deboli non deriva da una concessione governativa. No. E i giuristi cattolici non chiedono favori a nome dei poveri, ma proclamano con fermezza quei diritti che derivano dal riconoscimento della dignità umana.
Il ruolo del giurista cattolico, in qualsiasi ruolo operi, come consulente, avvocato o giudice, è quindi quello di contribuire alla tutela della dignità umana dei deboli affermando i loro diritti. In questa maniera egli o ella contribuisce all’affermarsi della fraternità umana e a non deturpare l’immagine di Dio impressa in ogni persona”.
In Umbria aperta sezione Ugci anche a Spoleto
In Umbria sono almeno 170 gli aderenti all’Ugci; un’associazione senza connotazioni politiche, considerando che al suo interno sono presenti anche giuristi attivi in politica nel centrodestra come nel centrosinistra.
L’ultima sezione – in ordine di tempo – ad essere stata aperta è quella di Spoleto, presieduta dall’avvocato Andrea Andreini. Una cinquantina già i professionisti coinvolti. Guida spirituale del gruppo è don Pierluigi Morlino.
La sezione dei giuristi cattolici di Perugia, invece, è presieduta dall’avvocato Simone Budelli, mentre quella di Terni dall’avvocato Diego Piergrossi.
I giuristi cattolici di Perugia e Spoleto si ritroveranno domenica 19 dicembre a Perugia, nella chiesa del Gesù in piazza Matteotti, per la santa messa che sarà presieduta dal cardinale Gualtiero Bassetti.