Dalla Regione Umbria un nuovo carattere per l’Expo: è il Monk, creato da un’equipe di aziende e progettisti, tutti umbri e coordinati dall’Accademia di Belle Arti di Perugia, per l’Esposizione universale di Milano ed esposto nella mostra Convivium 2.0. Dopo il riscontro avuto, il Monk arriva anche a Città di Castello, nell’atrio di Palazzo Facchinetti, che l’ospiterà fino a domenica 27 settembre.
“Il tema di Expo 2015 è ‘Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita’. In perfetta sintonia, l’Umbria ha voluto rappresentare l’idea di conoscenza come nutrimento per la mente” ha spiegato l’assessore regionale alla Cultura Fernanda Cecchini intervenendo al taglio del nastro. “Abbiamo iniziato da Città di Castello non tanto per celebrare la tradizione tipografica locale ma come stimolo ad un comparto così importante per quest’area, nella convinzione che l’innovazione e l’utilizzo di nuove tecnologie siano quanto mai necessarie per rafforzare le aziende”.
Con il nuovo font, l’Umbria rivendica il ruolo di protagonista svolto storicamente nella trasmissione della conoscenza anche attraverso i due santi umbri più rappresentativi, San Benedetto da Norcia e San Francesco d’Assisi, ispiratori di quegli opifici della sapienza che sono stati gli scriptoria medievali. Da qui il nome “Monk”, monaco.
“Apriamo le porte di questo palazzo nobile, ad un’iniziativa che parla dell’Umbria attraverso l’infinita capacità combinatoria dell’alfabeto, uno strumento a tutt’oggi ineliminabile del sapere” ha aggiunto il vicesindaco di Città di Castello Michele Bettarelli per il quale “i caratteri, mobili nello specifico, sono stati a lungo un pilastro dello sviluppo locale, alimentando la crescita sia materiale che ideale del territorio. Inoltre il 2015 per la città di Burri è l’anno della Cultura, una dimensione che stiamo perlustrando sotto molteplici aspetti e con eventi diffusi. Non è casuale se nello stesso palazzo di Convivium 2.0 è in allestimento una collettiva di artisti locali ispirati alla Contemporaneità”.
Paolo Berardi, direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Perugia “P. Vannucci” ha ringraziato la Regione “per l’opportunità che ha permesso all’Accademia di esprimere le sue potenzialità e per il coinvolgimento in un progetto che ha rappresentato l’Umbria in una sede di prestigio e di grande visibilità”.
A margine l’assessore Cecchini ha voluto rivolgere un pensiero a Ubaldo Mariucci, Baldino, personalità tifernate, le cui esequie sono state celebrate nello stesso giorno dell’inaugurazione: “Parlando di cultura a Città di Castello ricordiamo un’artista che, dopo avere accompagnato, con le sue vignette e con i suoi quadri, la vita cittadina, oggi salutiamo”.
La mostra Convivium 2.0 rimarrà aperta da martedì a domenica dalle 11 alle 13 con apertura serale il giovedì, venerdì e sabato dalle 21 alle 23.