Un no fermo alla cessione del 100% delle quote. E’ questo il chiaro messaggio delle sigle sindacali congiunte in merito alla vertenza Umbria Mobilità. Chiedono chiarezza Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil, Faisa-Cisal e Orsa, in relazione alle notizie che sono trapelate dall'ultima assemblea dei soci, “le istituzioni devono dire chiaramente se ciò rientra in un progetto politico più ampio che prevede il loro graduale disimpegno dalla gestione del servizio di trasporto pubblico, decidendo di operare esclusivamente per la pianificazione e programmazione dei servizi”.
Giovedì l'incontro con gli Enti. A tale proposito le Segreterie Regionali dei sindacati hanno reiterato la richiesta di un tavolo di confronto sia sulle problematiche aziendali, sia sulla questione del taglio dei servizi. E ieri è giunta la convocazione da parte dell’ Assessore Rometti per conto di tutti gli Enti proprietari, per il prossimo giovedì 6 giugno 2013, alle ore 10.30, presso l’Assessorato.
Chiedono garanzie i lavoratori anche rispetto all'eventuale ingresso in azienda di un partner: “garanzia, ora e in futuro, di una partecipazione azionaria significativa delle istituzioni pubbliche, sicuramente superiore al 30% ipotizzato” ma che non deve assolutamente implicare la vendita totale; garanzie occupazionali; garanzie sull’integrità delle attività dell’azienda; garanzie sui livelli retributivi in essere; mantenimento degli accordi integrativi; garanzie sulle attuali condizioni di lavoro, visti i livelli di produttività già ampiamente in linea con gli standard nazionali; garanzie sui livelli di servizio minimi da offrire all'utenza.
Perchè una Srl? Peraltro, desta perplessità nei sindacati anche la modalità con cui si è individuata, come società veicolo creata per conferimento delle attività e oggetto di successiva vendita, una Società a Responsabilità Limitata.
I tagli. Infine, le Organizzazioni Sindacali esprimono il disappunto per le modalità con cui gli enti e l’azienda hanno concordato i tagli che saranno apportati al servizio di trasporto pubblico a partire dal prossimo 9 giugno 2013, in assenza di qualsiasi confronto con le parti sociali, visto anche l’impatto negativo che i tagli avranno sugli utenti, soprattutto quelli più esposti quali sono i pendolari, gli studenti e gli anziani.
Oggi il presidio davanti alla Provincia. Nel programma di iniziative a supporto della vertenza oggi, alle ore 15.00, le Organizzazioni Sindacali effettueranno un presidio dei lavoratori in Piazza Italia a Perugia, in concomitanza con lo svolgimento del Consiglio Provinciale, riservandosi di attivare altre iniziative e non escludendo la possibilità, qualora non dovessero arrivare le opportune risposte e garanzie, di mobilitare tutta la categoria.