L'angoscia della comunità ucraina di rito greco-cattolico | Don Basilio: "Non ho notizie di mio padre" | In arrivo i primi rifugiati
Negli ambienti ucraini umbri si parla dell’arrivo, nei prossimi giorni, di almeno 12 mila persone, fuggite dalla guerra, che si trovano attualmente in Polonia e in Romania, la gran parte di loro si ricongiungerà con familiari e amici residenti in Umbria.
E’ quanto è stato comunicato al vescovo ausiliare Marco Salvi che si è incontrato con la comunità ucraina di rito greco-cattolico.
Caritas, appello ai proprietari di alloggi
per ospitare profughi ucraini
In arrivo i primi profughi
La Caritas, ha detto mons. Salvi, si è già messa a disposizione per collaborare con le Istituzioni locali nell’accogliere i vostri connazionali in fuga dalla guerra. Ci sono già operatori e volontari che si stanno mettendo a disposizione per vedere di rispondere in una maniera più adeguata possibile come comunità ecclesiale, anche se siamo sotto pressione per altre emergenze, ma la nostra disponibilità è piena. Nel contempo, ha sottolineato mons. Salvi, “molte parrocchie stanno organizzando veglie di preghiere per voi, per i vostri familiari e amici rimasti in Ucraina, testimoniando la vicinanza a tutti voi non solo come sentimento, ma con la capacità di offrire con gratitudine quello che può servire al vostro momento di martirio, perché si tratta di un vero martirio subito dalla vostra Ucraina”.
Intanto sono attesi i primi profughi, una trentina, che verranno ospitati in strutture messe a disposizione dai Comuni e dalla Caritas.
La comunità ucraina è la quarta maggiore in Umbria, con circa 4600 persone che risiedono stabilmente nella regione.
Famigliari e amici degli ucraini perugini morti in guerra
Don Basilio Hushuvatyy, cappellano della comunità ucraina, ha parlato di familiari e amici di ucraini perugini morti perché militari. E di quanti non si hanno più notizie da alcuni giorni, come nel caso di suo padre.