Valorizzare il territorio e promuovere due eccellenze della Valnerina : il tartufo estivo e la rosa selvatica, o rosa canina. È l’obiettivo di “Aestivum”, mostra mercato promossa dall’amministrazione comunale di Cascia, in scena nella città di santa Rita sabato 6 e domenica 7 agosto. Circa venti gli stand che quest’anno saranno allestiti per le vie del centro storico, all’interno dei quali saranno in mostra i prodotti tipici locali. La manifestazione, occasione per far conoscere e abbinare due specie vegetali tipiche del territorio, dà l’opportunità ai visitatori di degustare e acquistare i prodotti, e di partecipare a momenti di approfondimento organizzati durante la due giorni. I dettagli del cartellone della terza edizione sono stati illustrati durante una conferenza stampa, che si è tenuta giovedì 28 luglio, dal sindaco di Cascia, Gino Emili e dall’assessore comunale al turismo, Marco Altieri, alla presenza dell’assessore al turismo della Provincia di Perugia, Roberto Bertini e del presidente dell’associazione tartufai-tartuficoltori “Pietro Fontana”, Domenico Manna. “Nonostante le ristrettezze economiche che i Comuni e gli enti locali incontrano – ha sottolineato il sindaco Emili – siamo riusciti a mettere in piedi un programma di tutto rispetto, grazie al supporto dei privati. Il nostro obiettivo è di promuovere un prodotto di eccellenza, il tartufo estivo che cresce sulle nostre montagne e alla portata di tutti per il suo costo, ma che vive all’ombra del tartufo nero. Il tutto abbinato alla rosa, da sempre simbolo della nostra protettrice santa Rita”. Un ricco cartellone che spazia dalle degustazioni ai convegni, fino alla cultura con spettacoli teatrali e mostre. Si inizia sabato, nella sala Pancrazio del Comune, alle 10, con l’incontro su “Proposte per la difesa e la valorizzazione del tartufo nero” a cura dell’amministrazione comunale, in collaborazione con l’associazione tartufai-tartuficoltori. Si prosegue poi nel pomeriggio, alle 15, con l’apertura degli stand nelle piazze Garibaldi e san Francesco e nei giardini Mario Magrelli. Sempre nella sala Pancrazio, alle 16, appuntamento con il convegno “Le comunanze agrarie incontrano la Regione”, al quale parteciperà, tra gli altri, l’assessore regionale alle politiche agricole, Fernanda Cecchini, mentre, alle 18, nei padiglioni di piazza Garibaldi, degustazione organizzata dalla Pro loco di Cascia-Roccaporena. Spazio alla cultura, la sera alle 21, all’Eco Museo, in piazza Aldo Moro, con lo spettacolo teatrale “Per le genti dell’Ecomuseo della dorsale appenninica umbra”, a cura del teatro di Sacco in collaborazione con Cedrav (Centro per la documentazione e la ricerca antropologica in Valnerina), e con la mostra “Rosa come…” allestita in piazza Garibaldi per le due giornate e promossa da Moica (Movimento italiano casalinghe) dell’Umbria. Domenica 7 l’apertura degli stand è alle 10, mentre nel centro storico alle 10.30, è prevista la gara-esibizione di ricerca del tartufo con il cane. Nel pomeriggio, alle 17.30, nelle piazze della città sono in programma gli spettacoli di animazione degli artisti di strada, mentre la chiusura degli stand è alle 20.
Novità della terza edizione è “Rosanotte”, una serie di eventi collaterali dedicati alla rosa e promossi da Confesercenti di Cascia. L’appuntamento è per il pomeriggio di sabato: alle 18.30, in largo Vittorio Emanuele con il torneo di burrago, alle 19.30, in piazza Garibaldi, con l’“Aperirosa”, alle 22, in piazza Mario Magrelli, con l’estemporanea di pittura, e alle 23, sulle scale mobili di piazza Ipogea “New collection fall-winter”.
Durante la manifestazione, infine, sabato 6, si terrà l’inaugurazione del progetto di rete wi-fi free del centro storico e la Coldiretti sarà presente nelle due giornate con “Campagna amica”. “L’amministrazione crede molto in questo appuntamento – ha detto l’assessore Altieri -, perché il tartufo è un elemento trainante della nostra economia che va valorizzato e tutelato sempre più”. “Sono eventi, questi, che hanno un respiro nazionale – ha dichiarato l’assessore Bertini –, che ci permettono di fare conoscere il nostro territorio e le nostre eccellenze, ecco perché bisogna puntare sempre più sul connubio turismo-enogastronomia”.