Aggiornamento alle 17:40 – In merito all’arresto di Gianluca Ius, presidente del Foligno Calcio, per vicende che nulla hanno comunque a che vedere con la società sportiva locale, è intervenuto nel pomeriggio anche il sindaco folignate Nando Mismetti. “La società di calcio Foligno – è il suo commento – ha il destino segnato, al di là di quanto avvenuto stamani. L’unica prospettiva è la possibilità di avviare un ragionamento con le società sportive della città”. Mismetti ha poi annunciato: “nelle prossime ore incontrerò i responsabili di alcune società sportive”.
Continua il periodo nero per Gianluca Ius, il giovane imprenditore diventato presidente del Città di Foligno Calcio la scorsa estate. Questa volta, però, la squadra biancoazzurra, seppur anch’essa in grave crisi su tutti i fronti, non c’entra nulla.
L’ormai ex numero uno del Città di Foligno è infatti stato arrestato questa mattina all’alba dopo un blitz dei Finanzieri del Comando Provinciale di Roma che, oltre a Ius, hanno eseguito altre 6 misure cautelari e, tuttora, stanno procedendo a numerose perquisizioni locali e domiciliari.
I sette indagati sono tutti accusati, a vario titolo, di riciclaggio, emissione di fatture false e truffa aggravata ai danni dello Stato per circa 1 milione di euro. Personaggio cardine della vicenda sembrerebbe essere proprio Ius, già arrestato nel 2013 dai finanzieri romani per il suo coinvolgimento nell’illecito sistema di affidamento di appalti svelato dall’inchiesta Enav-Finmeccanica. Secondo gli inquirenti, una volta tornato in libertà dopo aver scontato un periodo di carcerazione preventiva, Gianluca Ius avrebbe ripreso l’attività interrotta con il primo arresto.
In carcere è finita anche Cristina Trella, membro del Cda del Città di Foligno, anche se le vicende contestate, come detto, non riguardano l’attività del club calcistico.