Le chiamano “truffe dello specchietto”. Un modo con cui malviventi tentano, ed in qualche caso riescono, a spillare soldi ad ignari automobilisti che vengono accusati di aver danneggiato l’auto dei truffatori. Spesso gli anziani sono le vittime prescelte e la tecnica è sempre quella dei finti sinistri stradali.
Ma i carabinieri nelle scorse ore a Città della Pieve hanno scoperto e fatto incarcerare un uomo di 40 anni, residente in provincia di Siracusa ma di fatto senza fissa dimora. Secondo le indagini opera insieme ad altri, un gruppo di nomadi italiani originari di Siracusa. E’accusato di truffa ed estorsione. La procura di Siena ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere che ieri sera i militari, dopo ricerche durate alcuni giorni, hanno eseguito a Città della Pieve, dove il pregiudicato si trovava temporaneamente, individuandolo anche grazie alla collaborazione dei colleghi della locale stazione.
E’ sospettato di aver messo in pratica la truffa dello specchietto a Chiusi (Siena) a marzo e aprile. Dopo diversi tentativi andati a vuoto, il 40enne era riuscito a ottenere, in due episodi, da due anziani automobilisti 250 euro. Nel secondo caso, addirittura, il truffatore vedendo che la vittima tergiversava nel dargli i soldi, dal raggiro è passato alle minacce. Le indagini proseguono per accertare se il malvivente si sia reso responsabile di altri episodi, magari non ancora denunciati.