Paolo Pacifici, Sindaco del Comune di Campello risponde a Mirko Menicacci, sulla questione del trasferimento del Comando Stazione del Corpo Forestale dello Stato a Campello sul Clitunno
“Dopo aver letto sulla stampa locale le gravi e preoccupanti esternazioni del Sig. Menicacci, esponente del PDL di Trevi, in merito al prossimo trasferimento della stazione del Corpo Forestale dello Stato da Trevi a Campello sul Clitunno ci pare opportuno fornire alcuni chiarimenti.
Per effetto delle scellerate politiche economiche del Governo Berlusconi, tanto caro all’esponente politico trevano, le amministrazioni locali si vedono tagliare continuamente risorse fondamentali per la gestione dell’attività ordinaria e straordinaria. Enti locali, livelli periferici dell’amministrazione centrale, enti autonomi e funzionali, con il venir meno del supporto statale, sono così costretti a “sorreggersi” a vicenda nell’affrontare compiti sempre maggiori con ridotte disponibilità economiche. Così si costruiscono nuove ed avvolte del tutto originali reti di collaborazione orizzontali tra istituzioni.
Gli Enti Locali, a causa dei tagli ai finanziamenti e delle manovre restrittive, sono ormai ridotti sul lastrico. A questo assurdo destino non si sottraggono neanche i presidi statali sul territorio: il Comando Stazione di Trevi della Guardia Forestale sarebbe stato costretto a trasferirsi a Foligno, se non avesse trovato a Campello la disponibilità di locali adeguati.
Evidentemente il Sig. Menicacci sente già l’avvicinarsi della campagna elettorale per le prossime amministrative di Trevi e, invece di rallegrarsi per la permanenza di un presidio sul territorio, pensa di poter approfittare della vicenda per una squallida ed inutile polemica politica. Ma non basta! L'intraprendente esponente del centrodestra trevano, evidentemente non pago, ha ritenuto di dover coinvolgere della indegna querelle addirittura una figura istituzionale di garanzia quale il Commissario prefettizio, incaricato, all’indomani dello scioglimento del consiglio comunale di Trevi, di curare la gestione dell’ordinaria amministrazione dell'Ente locale.
Infine, il Menicacci definisce provocatoriamente una 'border-line' (sic!), l'iniziativa del Comune di Campello, che garantisce la permanenza di un presidio di legalità e sicurezza sul territorio: ebbene al predetto ed a tutti coloro che avanzano dubbi di legittimità sull'azione dell'Amministrazione comunale siamo pronti, in qualsiasi momento, a fornire circa 20 delibere di altrettante amministrazioni locali (molte peraltro di centrodestra) identiche a quella approvata dal comune di Campello sul Clitunno. Il Menicacci potrà così segnalarle tutte alla Procura della Corte dei Conti dando prova del suo stravagante zelo.”
Articolo precedente:
Trevi, Menicacci (PDL) attacca il sindaco di Campello su stazione Corpo Forestale dello Stato
Modificato alle 16:30
