Torna oggi il pellegrinaggio all'eremo della Madonna della Stella. Un appuntamento con il quale si vuole celebrare il settecentesimo anno della fondazione del complesso.
La cui storia va fatta risalire al 1308, quando i padri agostiniani di Cascia occuparono lo spazio in cui era sorto l'antico monastero benedettino di San Benedetto in Faucibus, ormai demolito, e diedero vita, sugli anfratti naturali della scogliera, ad un romitorio di una ventina di celle strette ad un oratorio di nuova costruzione denominato S. Croce in Valle di Noce. A settecento anni dalla realizzazione dell'eremo, i Padri agostiniani hanno voluto ricordare l'anniversario con una serie di pellegrinaggi che, iniziati, come vuole la tradizione, a maggio, si ripeteranno ogni primo sabato dei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre. La storia dell'eremo è legata ad una tradizione che ne ha determinato il suo recupero dopo un lungo abbandono. Per due secoli, a partire all'incirca dalla fine del 1600, i Padri Agostiniani lasciarono totalmente il presidio. Si tornò a ripristinare la funzionalità della chiesa solo nel 1883, anno in cui, secondo la tradizione, due pastori del paese di Roccatamburo, nell'atto di ripararsi nei pressi di uno scoglio avvolto dalla vegetazione, scorsero un affresco ancora leggibile sulla roccia di uno dei dipinti che ornavano l'eremo. Il dipinto restituì l'immagine di una Madonna il cui abito era trapuntato di croci a forma di stelle. Da quel momento gli abitanti della zona cominciarono a venerare l'immagine e si tassarono per riedificare la chiesa, definitivamente titolata Madonna della Stella. Da allora la custodia del luogo venne affidata ad eremiti volontari che lo abbandonarono, tuttavia, in via definitiva circa 25 anni fa, lasciando che la natura si riappropriasse dei propri spazi. Il Servizio Turistico della Valnerina, da sempre attento alla promozione della conoscenza del territorio e alla sua valorizzazione, ha realizzato, in occasione dell'anniversario, una nuova brochure informativa destinata ai residenti ma soprattutto ai visitatori. Il prodotto, infatti, con un lay-out rinnovato rispetto alle precedenti pubblicazioni del Servizio Turistico, propone un'ampia serie di immagini molto rappresentative del luogo e dei testi, scritti da Egildo Spada e da Mario Polia, che, pur nella loro brevità, riescono a descrivere il luogo ed il contesto storico nel quale è sorto il complesso. Si legge di grotte che sembrano “sepolture di morti piuttosto che abitazioni di viventi”, di un luogo che appare come un “nascondiglio ombroso” nel quale stare soli “nel silenzio rotto solo dallo scroscio discreto della cascata, dal mormorare dell'acqua e dallo stormire dei rami”. La brochure, alla cui realizzazione hanno contribuito la pro-loco e l'A.S.B.U.C. di Roccatamburo, alla cui parrocchia appartiene l'Eremo della Madonna della Stella, sarà presentata ufficialmente con uno specifico evento che si terrà ad agosto e durante il quale verrà organizzata una visita guidata al sito. Già da ora, ad ogni modo, è disponibile, nelle 10.000 copie realizzate, presso i punti informativi territoriali.