Era già un anno che circolavano voci su presunte tensioni tra l'organizzazione di Todi Tango Festival e l'amministrazione comunale della città di Jacopone. Ma nessuno poteva mai immaginare che finisse con gli stracci che volano, dopo che la negazione del consueto contributo per l'edizione 2014, ha mandato su tutte le furie il patron Paolo Selmi, nel frattempo attivo anche sulla città di Perugia. Selmi ha già fatto le sue rimostranze attraverso la stampa (escluso TO a quanto pare ndr.), buttandola sul politico, ma a stretto giro è arrivata la nota ufficiale dell'Assessore alla cultura di Todi, Andrea Caprini, il quale ha risposto per le rime, illustrando un quadro di incertezza amministrativa nella gestione della manifestazione che ha impedito il perfezionamento della pratica.
Ecco la nota di palazzo comunale a firma dell'Assessore Caprini:
L’amministrazione comunale di Todi ritiene le dichiarazioni di Paolo Selmi strumentali e prive di fondamento. La Giunta comunale ha deliberato, con delibera n.86 del 28 maggio 2013, la disponibilità alla erogazione di un contributo alla manifestazione Todi Tango Festival. La volontà di mettere a disposizione fondi certi a fine anno è stata confermata e comunicata in più occasioni al Selmi e quindi la volontà politica dell’amministrazione era quella di sostenere la manifestazione come fatto in passato, ovviamente nel rispetto di regolamento e leggi vigenti.
La mancata erogazione è stata determinata dal fatto che, nel corso dell’istruttoria del procedimento amministrativo finalizzato alla concessione di un contributo, sono emersi fatti (creditori che asseriscono di avere svolto prestazioni per la realizzazione della manifestazione e di non essere stati pagati) e sono stati prodotti documenti (tra gli altri contratto tra l’Associazione Culturale Todi Tango e l’ASD Todi Tango con relative fatture, contratto non registrato tra due soggetti dei quali il Selmi è contemporaneamente presidente) che hanno impedito il perfezionamento della pratica, sulla base del parere reso dal Responsabile del Servizio Amministrativo, Cultura e Personale in data 31/12/2013, costretto a dubitare della legittimità e della opportunità della erogazione di detto contributo, come comunicato tramite raccomandata A/R a Paolo Selmi.
Si precisa che il Comune è stato anche destinatario di atto di pignoramento presso terzi per la vicenda in oggetto.
I problemi riguardano quindi questioni del tutto tecniche che nulla hanno a che vedere con le strampalate motivazioni politiche ventilate sulla stampa dallo stesso Selmi. Dichiarazioni, rispetto alle quali valuteremo eventuali successive azioni, con le quali si prova a camuffare la realtà a danno del Comune, ma, soprattutto, offensive per la professionalità, la correttezza e la disponibilità degli uffici dell’ente.
Preme ricordare che nel 2012, nonostante la precedente amministrazione non avesse previsto lo stanziamento che a detta di Selmi gli era stato promesso, la Giunta Rossini ha comunque fatto il possibile per garantire un contributo alla manifestazione, risultato molto consistente e più precisamente di 15.000 euro.
Se avessimo ritenuto Todi Tango Festival una manifestazione che non meritava il sostegno del comune di Todi lo avremmo semplicemente cassato dalla programmazione degli eventi culturali. Al contrario abbiamo fatto tutto quanto in nostro potere per mantenere il rapporto di collaborazione. Il signor Selmi non ha inteso chiarire i rilievi sollevati dagli uffici, nonostante le continue sollecitazioni avute, e non può quindi prendersela con l'Amministrazione di Todi.
