Lo studio ha articolato gli interventi in sei lotti funzionali
Ricucire il territorio: riqualificazione di Ponterio e Pian di Porto: è il titolo del progetto di fattibilità adottato di recente dalla Giunta comunale di Todi. Riguarda una serie di interventi volti a migliorare la qualità di un’area periurbana nevralgica della città, ai piedi del colle, posta in prossimità della superstrada, della ferrovia e della zona industriale.
La zona ha conosciuto nei decenni uno sviluppo importante e non sempre ordinato, tanto da richiedere appunto un’attenzione particolare per separare le diverse funzioni e innalzare la qualità della vita di quanti vi risiedono e vi operano. Gli interventi progettati includono una serie di percorsi dedicati a ciclisti e pedoni, la valorizzazione di itinerari esistenti, il restauro dell’asse principale del centro di Ponterio, la realizzazione di due nuove rotatorie stradali per meglio regolare e mettere in sicurezza il traffico veicolare in corrispondenza degli innesti della Via Tiberina e dell’accesso all’area industriale a monte del tracciato ferroviario.
L’approccio urbanistico si articola in sei lotti funzionali, che vanno ad integrarsi con quanto già realizzato in questa direzione in anni recenti, ad esempio con il nuovo parco urbano a ridosso del fiume e con la riapertura del ponte in ferro, o che è sono di imminente realizzazione e, vedi il nuovo polo scolastico. Non a caso il primo lotto prevede un percorso pedonale turistico che si svilupperà lungo il Tevere, creando un collegamento con la strada vicinale del Tevermorto con l’obiettivo di collegare le frazioni di Ponterio e Pontecuti. Il secondo lotto intessa la strada che collega l’area industriale con San Terenziano e i quartieri residenziali in espansione, da collegare con un percorso ciclo-pedonale urbano. Un ulteriore lotto prevede un terzo tratto, sempre ciclo pedonale, che attraversa il nucleo abitato di Ponterio e coinvolge sia le aree adiacenti alle vie di percorrenza preesistenti che il nuovo parco attrezzato vicino al ponte Bailey.
Due come detto le rotatorie: oltre a quella di accesso all’area industriale, una è prevista allo svincolo della SS448 in direzione Orvieto. Il penultimo lotto concentra l’attenzione sull’asse viario principale, partendo dall’attuale rotatoria vicino all’area commerciale e arrivando fino al ponte che attraversa il Rio. L’ultimo lotto, infine, il più complesso, ha sviluppato l’ipotesi del sottopasso ferroviario carrabile, opera più onerosa e che comporta ulteriori concertazioni. “L’investimento per l’esecuzione di tutti gli interventi – informa il Sindaco di Todi Antonino Ruggiano – è individuato in 11 milioni di euro, con i quali si andrà a ridisegnare in modo profondo la vita quotidiana della località. La progettazione per lotti ci consentirà di procedere per stralci, in rapporto sia alle risorse che si andranno ad individuare che alle priorità e alle diverse esigenze funzionali. L’importante, però, è avere finalmente un disegno articolato e complessivo per il miglioramento di un’area che è già oggi strategica nello sviluppo della città”.