Il consiglio regionale dell’Umbria ha approvato all’unanimità il documento di “Iniziativa a salvaguardia degli stabilimenti Ast”, proposto dal capogruppo di Forza Italia, Raffaele Nevi e Gianfranco Chiacchieroni capogruppo del Pd e firmato dagli altri gruppi consiliari (il M5S ha chiesto di votare separatamente alcuni punti sui quali consegnerà una mozione a parte, ndr).
L’iniziativa dell’assemblea legislativa regionale, che altro non è un impegno politico a interloquire col Governo, si inserisce nel delicato quadro che si è delineato sul futuro delle acciaierie ternane, dopo l’annuncio del Ceo Thyssen di voler in breve tempo cedere gli stabilimenti di Viale Brin, notizia sulla quale l’ad Massimiliano Burelli aveva cercato di gettare acqua sul fuoco, mentre la reazione della governatrice dell’Umbria Catiuscia Marini era stata furente.
“Considerata la valenza fondamentale dell’industria siderurgica e e del sito industriale di Terni – si legge nel documento – per la tenuta, il consolidamento e lo sviluppo dell’economia regionale e nazionale sia in ragione degli elevati livelli occupazionali garantiti dallo stabilimento di Ast, sia in termini di prospettive industriali; ritenuto che la questione della presenza dell’industria siderurgica a Terni è una questione di rilevanza nazionale che ha impatti significativi sulla politica industriale dell’intero paese e su questo si è sempre registrato il convinto sostegno del governo italiano. Considerato che nel prospettare una nuova visione dello sviluppo anche a livello nazionale sia essenziale poter definire una cornice programmatica di riferimento e percorso di politica industriale con obiettivi chiari e scelte nette e precise sui settori di base e sulla siderurgia in particolare”.
Con questa premessa l’assemblea ha deciso di “Confermare la richiesta di incontro al Governo alla presenza dei vertici di Thyssen Krupp ai fini di verificare le prospettive del sito siderurgico di Terni dell’Ast alla luce degli intendimenti della multinazionale circa la cessione dello stesso, dando mandato alla Giunta Regionale di richiedere alle autorità nazionali ogni utile iniziativa legata alla individuazione ed attuazione di politiche industriali e ambientali finalizzate al consolidamento e allo sviluppo della siderurgia in Umbria e in Italia”.