Dopo le ultime scosse di terremoto, Legnini: "Serve un approccio sistemico, che non si limiti alla riparazione dei danni, ma che punti alla riduzione del rischio"
Le forti scosse di terremoto al largo della Costa delle Marche riaccendono i riflettori sulla sicurezza degli edifici dal punto di vista sismico. Ed è su tale tema che interviene il commissario straordinario al sisma 2016 Giovanni Legnini.
“Esprimo la mia vicinanza – dice – ai cittadini, ai sindaci, al governo della Regione Marche, ancora una volta interessata da un forte sisma, che per fortuna non ha avuto conseguenze per la popolazione e prodotto apparentemente solo danni lievi. Aspettiamo gli accertamenti, ancora in corso, anche nelle aree già colpite dal sisma del 2016. Non c’era bisogno di questo nuovo evento per ricordarci che le Marche, come le aree interne dell’Appennino e molte altre del Paese, sono caratterizzate da un rischio sismico elevato, che richiede il massimo sforzo sulla prevenzione.
Con la ricostruzione dopo il terremoto del 2016 – spiega – stiamo restituendo ai cittadini case e strutture pubbliche sicure, ma dobbiamo pensare anche alla messa in sicurezza degli edifici che allora non furono danneggiati, molti dei quali hanno caratteristiche di forte vulnerabilità. Serve un approccio sistemico, che non si limiti alla riparazione dei danni, ma che punti alla riduzione del rischio, anche riorientando a questo fine il superbonus 110% e l’intero sistema delle detrazioni fiscali sull’edilizia”.