Si allarga l’indagine della procura di Pescara e del Corpo Forestale dello Stato a proposito della ricostruzione post terremoto dell’Aquila del 6 aprile 2009: nel mirino degli inquirenti anche alcuni studi tecnici di progettazione tra Perugia e Gubbio, dove in queste ore gli uomini del Corpo Forestale stanno eseguendo delle perquisizioni. La procura di Pescara ha inoltre ordinato il sequestro dell’intera documentazione dell’Utr 5, l’ufficio tecnico della ricostruzione distaccata con sede a Bussi, in provincia di Pescara, e che riguarda 9 comuni del cratere sismico a cavallo tra le province dell’Aquila e Pescara.
Gli inquirenti stanno ora provvedendo a eseguire l’ordine di sequestro per tutta la documentazione sia per la ricostruzione pubblica che privata: si tratta di oltre 400 pratiche per un valore complessivo di 90 milioni di euro. Tali sequestri sono lo sviluppo dell’inchiesta guidata dai Pm Mantini e Di Serio che lo scorso 29 aprile portò a due indagati a Bussi per corruzione, a seguito di un esposto anonimo. In questa tornata c’è un nuovo indagato in Umbria.
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