Puzza, sporcizia e rifiuti di ogni tipo. Nella notte, alcune zone della città si trasformano in latrine a cielo aperto, fenomeno particolarmente sgradito ai residenti del centro storico e agli esercenti. Dopo alcune segnalazioni, siamo andati a vedere i luoghi incriminati.
Accompagnati da un gestore di un locale e da un residente, abbiamo percorso pochi passi nella zona di Piazza Della Repubblica; il vicolo cieco che costeggia la Farmacia Mariani, il vicolo che collega Via Roma a Via Tre Colonne e l’incrocio di Via Tre Colonne e Vico Del Pozzo.
“Di notte è un continuo via vai di ragazzi e ragazze che vanno e espletare i loro bisogni, senza minimamente curarsi di essere visti. Una volta ho visto una ragazza che tranquillamente era accucciata nel fare il comodo suo, ma, al mio rimprovero mi ha anche risposto male aggredendomi verbalmente” – ci dice il gestore di un locale.
Effettivamente se ci si avvicina alla fine del vicolo, dove per altro si trova il portone di uno studio medico, l’odore è disgustoso, e dal pavimento esala spesso un odore acre.
Stessa situazione nel vicolo del Politeama. Anche qui il solito via vai di persone che utilizzano la strada pubblica come un gabinetto.
Situazione più delicata in Via Tre Colonne, dove un residente ci ha segnalato anche la presenza di feci e rifiuti di ogni tipo abbandonati in strada “Questa via è ormai abbandonata a se stessa. L’altra sera, rincasando, ho trovato nel sottoscala cose che non voglio anche ripetere. Ah tra l’altro anche feci. Ormai siamo rassegnati, sono anni che facciamo battaglie e segnalazioni, senza ottenere nulla”.
Non è la prima volta che i residenti di Via Tre Colonne si lamentano del degrado in cui versa la via. Schiamazzi, atti vandalici contro auto, portoni, biciclette, motorini. Per non parlare dei vetri rotti e delle vetrine spesso danneggiate. Una scuola, che si trova nella via, è stata costretta addirittura a chiudere il cancello di ferro che già esisteva. I vandali, infatti, non contenti di rompere i vetri, prendevano la mira per infrangere i vetri della porta, tirando le bottiglie attraverso la grata di ferro a quadri. Quella grata adesso è diventata un blocco di ferro chiuso per evitare i continui danneggiamenti e, ovviamente, il costo dei danni subiti.
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