L’assessore Enrico Melasecche ha lanciato qualche settimana fa l’operazione “Terni si rifiuta”, ricalcando il nome di una benemerita associazione costituita da volontari che generosamente si adoperano per eliminare molte delle innumerevoli discariche abusive che ormai spuntano un po’ ovunque. Maleducazione? Ignoranza? Carenza di senso civico? Un po’ di tutto.
“È per questo – spiega Melasecche – che ho avuto un lungo positivo colloquio con un ufficiale del comando Vigili Urbani per sollecitare il maggior impegno possibile sul fronte dei controlli ma anche della individuazione dei responsabili di atti che considero di gravissima inciviltà perché minano alla base il rapporto di collaborazione che all’interno di una comunità di 110.000 persone non può non esserci”.
Oltre 300 sono le sanzioni comminate dall’inizio dell’anno a carico di coloro che sono stati fotografati o comunque individuati fra questi campioni che lanciano dalla macchina o comunque depositano rifiuti fuori dai contenitori o dalle aree attrezzate. Emergono dati interessanti. Oltre a fenomeni come quelli relativi al riciclaggio di metalli e materiali vari che hanno assunto aspetti anche da codice penale, risulta addirittura che noti personaggi di un certo ambientalismo strenuo e militante, quanto evidentemente di facciata, ma anche ex consiglieri di circoscrizione siano stati sorpresi e fotografati mentre gettavano più e più volte sacchetti dal finestrino della propria auto o comunque li lasciavano al di fuori dei luoghi a ciò deputati e, sanzionati a dovere, abbiano pagato i relativi bollettini senza colpo ferire.
“Il plauso mio personale e dell’amministrazione comunale tutta va a coloro che in questa battaglia di civiltà non si arrendono ma aumentano gli sforzi. Innanzitutto – spiega l’assessore – a quei vigili urbani e dipendenti dell’ASM che svolgono con impegno il proprio dovere e che comunque stanno conseguendo risultati numerici di tutto rispetto con una riduzione del fenomeno che va però debellato. Ma anche a quei volontari che, animati da autentico spirito civico, dedicano ore ed ore del proprio tempo libero, per ripulire parchi, aiuole ed aree profanate. Propongo addirittura di valutare l’ipotesi, in caso di ripetuta recidiva, come il caso citato, di fare segnalazioni alla magistratura perché la maggioranza dei ternani vuole una città pulita, ordinata, bella, in cui le regole vengano da tutti rispettate e non declamate strumentalmente per battaglie personalissime in danno di chi ha l’onere e l’onore di governare spesso in condizioni proibitive. Propongo viceversa di premiare in una cerimonia a Palazzo Spada coloro che si sono distinti in questa battaglia sacrosanta. Dobbiamo tutti partecipare ad un comune progetto che veda una Terni attrattiva ed ambita, in cui anche i piccoli gesti quotidiani siano motivo di coesione e di orgoglio. Chi governa ha dei doveri precisi che intende assolvere, molti, urgenti e difficili sono stati i problemi fin qui irrisolti che con il sindaco abbiamo affrontato in questo primo mese di attività intensissima, ma anche i cittadini possono e debbono fare molto in una comunità che partecipa e si sente tale”.