Si è tenuto oggi presso la Corte dei Conti dell’Umbria il processo nei confronti di tre dipendenti della ex ASL n.4 di Terni i quali, complessivamente, avrebbero causato un ingente danno erariale all’azienda sanitaria locale quantificato in una cifra superiore a 500.000 euro.
A conclusione delle indagini della Guardia di Finanza di Terni, la Procura presso la Corte dei Conti dell’Umbria ha ipotizzato l’ingente danno patrimoniale e all’immagine subito dalla ASL di Terni, in relazione al quale oggi sono stati citati in giudizio tre suoi dipendenti: il responsabile del settore protesi, il medico specialista prescrittore ed un dipendente amministrativo.
Dalle indagini svolte dai militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Terni, terminate nel 2006, era emerso che le prestazioni di assistenza protesica – erogabili a carico del Servizio Sanitario Nazionale – erano di fatto controllate da un dipendente dell’Azienda Sanitaria Locale n.4 che, oltre a facilitare l’erogazione di quanto richiesto dai pazienti, indirizzava gli assistiti verso un’unica Sanitaria di Terni in cambio di regalie di varia natura (beni e denaro).
Gli accertamenti, che in un primo momento avevano riguardato una sola Sanitaria, si sono poi estesi anche alle altre aziende fornitrici del materiale protesico ed avevano evidenziato l’esistenza di numerose irregolarità nei moduli di fornitura di assistenza protesica quali, firme false, codici di prodotti diversi rispetto a quelli inizialmente prescritti, assenza della diagnosi di prescrizione medica o firma dello specialista prescrittore.