Un moscone trovato nell’insalata servita alla mensa della suola da un ragazzino che frequenta la terza media nella “De Filis”, è questo il caso, verificatosi la scorsa settimana, che sta rendendo particolarmente tesi i rapporti tra l’amministrazione comunale e l’azienda appaltatrice del servizio mensa, All Foods.
L’attenzione su quanto accade nei centri di cottura dai quali partono poi i pasti destinati a scuole, ma non solo, è decisamente molto elevata da parte del Comune, soprattutto da quando i comitati cittadini hanno iniziato una agguerrita campagna di sensibilizzazione sulla questione della refezione scolastica e un monitoraggio costante su quanto accade
Il caso era già comunque esploso nel 2016, esattamente il 18 ottobre, quando il consigliere del M5S, Angelica Trenta, aveva reso noto un dossier che parlava di viti, mosche e altri corpi estranei trovati in più occasioni nei piatti dei piccoli scolari.
La documentazione in possesso dei pentastellati era saltata fuori nella ‘stagione calda’ della lotte dell’opposizione di Palazzo Spada contro l’atto per la procedura di riequilibrio finanziario presentata dall’assessore al Bilancio; Vittorio Piacenti D’Ubaldi, e sul debito di 2 milioni di euro che il Comune avrebbe con All Foods.
Il nuovo caso, dunque, ha indotto l’assessore alla Scuola, Tiziana De Angelis a chiedere un incontro coi vertici dell’azienda, per avere chiarezza sull’episodio: “Il Comune di Terni – dichiara l’assessore alla Scuola Tiziana De Angelis – sta seguendo tutte le procedure standard anche per questa nuova segnalazione che è pervenuta dalla scuola De Filis relativa al servizio mensa. I controlli già attivati dalla Usl con tutti i suoi uffici specifici saranno intensificati e comunque hanno già riguardato il centro di cottura oggetto di questi episodi tutti da chiarire. In particolare sono in stretto contatto con il responsabile del servizio Igiene degli alimenti della Usl 2, Bruno Minni, al quale ho richiesto anche una audizione della azienda che gestisce il servizio mensa. L’interesse dell’Amministrazione Comunale è che ci sia massima sicurezza nel servizio di refezione scolastica e che ogni episodio venga chiarito in un’ottica di massima trasparenza amministrativa, rispondendo in primo luogo alle famiglie che giustamente chiedono chiarimenti e informazioni precise su quanto avviene in un servizio così delicato”.