San Valentino è arrivato in Polonia grazie al Valentine Fest: il 1 marzo al festival Sacrofilm di Zamosc è stata presentata la versione polacca del videoclip della canzone "Santo Valentino".
San Valentino è arrivato anche in Polonia grazie al Valentine Fest: il 1 marzo al festival Sacrofilm di Zamosc è stata presentata la versione polacca del videoclip della canzone “Santo Valentino”, di Marialuna Cipolla, realizzato dall’Istess attraverso i progetti Arte, Musica, Teatro e Media.
Tratto da una ballata medievale polacca, il video – prodotto da David Riondino – è un vero e proprio concentrato di eccellenze ternane: il testo è stato tradotto e adattato in italiano da Arnaldo Casali, la musica è stata composta ed eseguita da Marialuna Cipolla e le immagini sono state realizzate con la sabbia da Gabriella Compagnone; la versione polacca, invece, è stata tradotta da Beata Golenska e prodotta da Luca Mannaioli.
Il cinema religioso di Zamosc
La 27esima edizione delle Giornate internazionali del cinema religioso di Zamosc si sono svolte dal 26 febbraio al 2 marzo 2023 e hanno visto la partecipazione di Krzysztof Zanussi (presidente onorario del Terni Film Festival) e la proiezione di “Madre degli Apostoli”, film ucraino sulla guerra in Donbass che aveva trionfato all’edizione 2021 del festival umbro ed era stato riproposto in apertura del Valentine Fest 2022 l’11 febbraio, nel pieno della crisi che pochi giorni dopo avrebbe portato all’invasione da parte della Russia.
San Valentino in Polonia
Zamosc, “città ideale” fondata da Jan Zamoyski nel XVI secolo e progettata dall’architetto italiano Bernardo Morando, si trova proprio al confine tra Polonia e Ucraina ma anche a pochi chilometri da Lublino, dove si trovano alcune reliquie di San Valentino.
Il vescovo di Terni è infatti molto venerato in Polonia: conta diversi centri di devozione (tra cui uno nel celebre santuario di Czestochowa) e alcune reliquie sono arrivate proprio quest’anno da Terni nella chiesa di San Giuseppe a Zary, nella diocesi di Zielonogorsko-Gorzowska.
“A proposito di questo santo Valentino“
La ballata medievale polacca “A proposito di questo santo Valentino“, portata all’Istess dalla stessa Beata Golenska (membro del consiglio direttivo e responsabile delle pubbliche relazioni), racconta il Vescovo di Terni come un giovane bellissimo che, disdegnando la corte delle donne, sceglie di diventare prete, ma durante la prima messa viene colto da un attacco di epilessia che scandalizza le sue ammiratrici.
Casali: “Un testo di grande interesse”
“Si tratta di un testo di grande interesse – spiega Arnaldo Casali, direttore dell’Istess – perché presenta un Valentino completamente inedito che riprende tradizioni anche molto lontane tra loro. Siamo stati molto felici di presentare questa opera in Polonia perché ha significato riportare a casa questa canzone, restituendole la musica che nei secoli si era perduta”.
“Quest’anno possiamo dire davvero di aver portato san Valentino in tutto il mondo” commenta il direttore dell’Istess. “Siamo partiti con Bussolengo e Bolzano, dove con Giuseppe Cassio abbiamo presentato il libro ‘San Valentino. Il profilo e l’immagine’ (vincitore del Premio San Valentino per la Storia 2023), mentre con la mostra ‘Il Santo senza Volto’ abbiamo fatto parlare del nostro patrono in Spagna e persino in Argentina, con un servizio sul principale quotidiano del Paese”.