Ieri mattina, in via Mazzini, la Volante ha notato due ragazze, ben vestite, che guardavano i campanelli dei condomini, passando di palazzo in palazzo, gettando delle occhiate anche all’interno delle auto parcheggiate. Visto il fare sospetto, hanno deciso di fermarle: le giovani hanno dichiarato agli agenti di essere arrivate in città in treno provenienti da Perugia, ma una non aveva documenti d’identità e l’altra risultava allontanata di recente dalla città con un Foglio di Via Obbligatorio. Per questo sono state accompagnate in questura.
Nel frattempo, ad un posto di blocco in un’altra zona della città, in viale Trento, un’altra pattuglia della Volante ha fermato un’Alfa Romeo con a bordo tre uomini: tutti cittadini rumeni, pieni di precedenti penali per furto in appartamento. Dopo aver risposto in modo evasivo e poco convincente alle domande di rito degli agenti, sono stati portati anch’essi in questura, dove, avendo incontrato le due ragazze, hanno finto di non conoscerle.
Dai controlli, è emerso che anche le ragazze, 20 e 23 anni, hanno una marea di precedenti penali: furto in abitazione e furto con destrezza e quella senza documenti era già stata allontanata con Foglio di Via Obbligatorio da Terni tre anni fa, la misura infatti è scaduta da pochi giorni, mentre per l’amica è ancora in vigore.
Mentre erano in corso gli accertamenti, nell’auto dei tre rumeni, gli agenti hanno trovato una carta di identità appartenente alla ragazza fermata.
In verità, erano arrivati tutti insieme a Terni e si erano poi divisi, spartendosi le zone dove agire. Uno dei ragazzi ha cercato subito fuori dalla mischia: “Io non c’entro niente con loro, ho fatto solo da autista! Hanno tutti la patente sospesa o ritirata!”.
I tre uomini, di età compresa tra i 20 e i 28 anni e una delle ragazze sono stati allontanati con il Foglio di Via Obbligatorio disposto dal Questore, con il divieto di fare ritorno nel Comune di Terni per tre anni e l’altra ragazza è stata denunciata per la violazione della misura. Si invitano i cittadini a non aprire il portone di casa agli sconosciuti, neanche se dicono di essere amici o conoscenti di parenti e di segnalare immediatamente alla Polizia ogni situazione sospetta.