Lunedì 15 il webinar con i vertici della Fondazione e di Usl 2
Esperti e istituzioni a confronto nell’importante evento promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, in collaborazione con Regione Umbria e Azienda Usl Umbria 2 sul tema “Lo sviluppo della Telemedicina nel territorio di Foligno, il ruolo della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno“, in programma il prossimo 15 marzo alle ore 17 e trasmesso in diretta streaming nei canali social della Fondazione.
Telemedicina, il progetto della Usl Umbria 2 alla ribalta internazionale
Gli interventi
Al webinar intervengono il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno Umberto Nazzareno Tonti, l’assessore regionale alla Salute e Politiche Sociali Luca Coletto, il direttore generale dell’Azienda Usl Umbria 2 Massimo De Fino. Tra i relatori Sergio Pillon, coordinatore trasformazione digitale Asl Frosinone, Mauro Zampolini, direttore del dipartimento di Riabilitazione della Usl Umbria 2, dal primo marzo direttore sanitario dell’Azienda Sanitaria e Lucio Patoia, direttore della struttura complessa di Medicina Interna dell’ospedale “San Giovanni Battista” di Foligno. Coordina i lavori Paolo Trenta, consigliere della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno.
Il ruolo della telemedicina
“In questa lunga fase di emergenza pandemica – spiega il direttore generale dell’Azienda Usl Umbria 2 Massimo De Fino – in linea con la programmazione regionale, abbiamo concentrato forze e impegno per sviluppare le grandi potenzialità che ci offre la telemedicina nella gestione a domicilio dei pazienti attraverso la condivisione delle conoscenze, un proficuo confronto tra tutti i professionisti della nostra azienda e la definizione di nuovi percorsi organizzativi. Le tecnologie al servizio del sistema sanitario e del cittadino – ha dichiarato il manager sanitario – diventano un’opportunità da saper cogliere ed utilizzare al meglio, in questa fase di significativa circolazione del virus, al fine di limitare gli spostamenti degli assistiti affetti da patologie croniche per recarsi presso le strutture sanitarie, anche in considerazione della loro condizione di salute che li espone a maggior rischio. Avere partner importanti al nostro fianco, come la Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, per implementare i nostri progetti ci consentirà di compiere notevoli passi in avanti per costruire una medicina del futuro innovativa ed ancor più efficace“.
Il progetto della ‘Salute digitale’
La Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, nell’ambito delle sue azioni progettuali dedicate alla “Salute digitale”, ritiene di particolare interesse favorire un ecosistema dell’innovazione applicato alla salute e guarda con molto interesse al campo della telemedicina. Su tale presupposto e in collaborazione con l’Azienda Usl Umbria 2 ha investito parte delle proprie risorse in un percorso di potenziamento del servizio di telemedicina presso l’Ospedale “San Giovanni Battista”.
Fondazione al fianco dell’ospedale di Foligno
“Raccolta la disponibilità dell’Azienda Usl Umbria 2 – dichiara il presidente della Fondazione Umberto Nazzareno Tonti – abbiamo ritenuto che tale opzione fosse, tra l’altro in un momento di così forte pressione su medici e ospedali, uno strumento per valorizzare il ruolo del digitale e della telemedicina nell’ottica di concorrere ad aumentare la resilienza del sistema sanitario umbro e l’efficacia del servizio. Non a caso il nostro intervento si colloca all’interno di un disegno più ampio e in piena coerenza con le politiche sanitarie della Regione Umbria che nel 2020 ha approvato un’azione sperimentale di telemedicina tesa a permettere il monitoraggio a distanza delle condizioni cliniche dei pazienti curati a domicilio attraverso la trasmissione di referti per via telematica. Ricordo, inoltre che l’ente di Palazzo Cattani ha sempre affiancato l’Ospedale di Foligno puntando sul valore aggiunto delle strumentazioni sanitarie ad alto valore tecnologico e credo che la sua declinazione digitale non possa che fare la differenza in tutte le fasi di prevenzione, accesso, cura e assistenza dei pazienti, per aiutare il personale sanitario nelle decisioni cliniche e le strutture sanitarie nella continuità di cura e nell’operatività. L’emergenza sanitaria è anche l’occasione per sperimentare soluzioni che valorizzino al massimo i seguenti benefici: concorrere a contenere il contagio, ridurre le ospedalizzazioni, gestire i pazienti sul territorio e per cercare di dare un proprio contributo nella ridisegnazione dei modelli di cura accelerando la transizione verso un modello di sanità più connesso, sostenibile e resiliente”.
“Innovazione in sanità”
“Siamo convinti – conclude il presidente – come il percorso avviato possa creare i presupposti per consolidare gli investimenti sui temi dell’Innovazione applicati alla Sanità a riprova dell’ottimo rapporto tra Fondazione, Usl Umbria 2 e dei buoni frutti che tali sinergie possono produrre in favore del nostro territorio di riferimento“.