“Vogliamo essere trattati come gli altri cittadini umbri, che pagano le opere di bonifica attraverso la fiscalità generale. Perché un cittadino di Terni che ha un immobile in Corso Tacito o uno di Todi che risiede in Piazza del Popolo devono pagare una tassa per la tutela idrogeologica e la pulizia dei fossi, quando non se ne vede la ragione e tanto meno i lavori?” Lo hanno chiesto al presidente del Consiglio regionale, Eros Brega, ed ai capi gruppo dei partiti politici i rappresentanti di un folto gruppo di manifestanti giunti a Palazzo Cesaroni da diversi centri dell’Umbria per protestare contro la presunta iniquità dei
versamenti che sono costretti ad effettuare per i lavori del Consorzio di bonifica Tevere-Nera. E’ stata anche sollevata una questione di illegittimità di un tributo, previsto da una legge del 1933, che consente di chiedere un contributo ai cittadini nei casi in cui “all’immobile venga arrecato beneficio”, condizione che, secondo i presenti, non sussiste. Sono stati inoltre portati alla conoscenza degli esponenti politici (oltre a Brega erano presenti all’incontro il vicepresidente del Consiglio, Orfeo Goracci, e il capogruppo Damiano Stufara per Rifondazione comunista, Gianfranco Chiacchieroni per il Pd, Sandra Monacelli per l’Udc, Raffaele Nevi e Alfredo De Sio per il Pdl) anche vari atti di indirizzo sull’argomento approvati all’unanimità dai Comuni di Terni, Todi e Massa Martana.
Tutti d’accordo, presidente in testa, sull’accogliere le istanze rappresentate dai cittadini: il capogruppo di Rifondazione comunista-Federazione della sinistra, Damiano Stufara, ha chiesto al presidente del Consiglio regionale di convocare subito la Conferenza dei capigruppo per fare sì che si arrivi ad una proposta di indirizzo dell’Aula per la soluzione del problema. Per il capogruppo del Pdl, Raffaele Nevi, il vero ostacolo è che “la Giunta dovrà mettere mano al portafogli – ha detto – perché servirà la copertura economica, oltre che una scelta politica chiara da parte dell’Esecutivo di Palazzo Donini”. Per Sandra Monacelli (Udc) quella dei cittadini giunti a Palazzo Cesaroni è “una proposta di buon senso, purché si riesca ad incastonarla in quell’Araba Fenice che sembra diventata la riforma endoregionale”.
Secondo Gianfranco Chiacchieroni (Pd) l’iniziativa di oggi sarà “di aiuto per sbloccare la situazione – ha detto – e per affrontare il problema sollevato della disparità di trattamento per i cittadini”. Per Alfredo De Sio (Pdl) è necessario “normare il ruolo dei Consorzi di bonifica, se si vogliono mantenere”.
TASSA BONIFICA TEVERE-NERA, OGGI LA MANIFESTAZIONE DAVANTI A PALAZZO CESARONI
Mar, 31/05/2011 - 15:23