Si è concluso con buon successo il forum internazionale “Territori in rete per lo sviluppo umano”, organizzato da FELCOS Umbria e dall'Iniziativa ART dell'UNDP, che ha visto la partecipazione di numerose personalità di spicco del mondo politico e della società civile di ben 8 paesi.
ART (articolazione di reti territoriali e tematiche di cooperazione per lo sviluppo umano) è un'iniziativa del Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite che si propone di facilitare la partecipazione attiva delle comunità locali nei processi di sviluppo umano, per il raggiungimento degli Obiettivi del Millennio. Alla base di questo sforzo c'è l'evidente interesse comune di cittadini, autorità locali e attori dei territori del Nord e del Sud del mondo, per il raggiungimento di fini comuni.
Il Forum ha affrontato in particolare il tema della cooperazione territoriale in base all'applicazione dei principi sull'efficacia degli aiuti nella Dichiarazione di Parigi e nell'Agenda di Accra, cercando anche di formulare nuove ipotesi e strategie di collaborazione fra enti locali e territori.
“Il Forum ha discusso con paesi di tutto il mondo riguardo il ruolo degli enti locali nella sfida posta dagli Obiettivi del Millennio e soprattutto della governance – spiega Joseph Flagiello, Presidente FELCOS Umbria – credo che questa tre giorni sia stata realmente importante nell'elaborazione di strategie comuni per affrontare le sfide del futuro”.
Una sessione del Forum è stata dedicata al Mediterraneo ed ha ospitato la presentazione del libro “Api/culture del Mediterraneo. Reti, alleanze, territori e progetti nella cooperazione decentrata”, curato da Mariella di Stefano.
All'incontro ha partecipato anche Nicola Fratoianni, Assessore all'Immigrazione della Regione Puglia, che ha dichiarato:”credo che questo appuntamento sia stato particolarmente importante per costruire una discussione intorno al ruolo che la cooperazione decentrata può svolgere sul terreno della politica internazionale. Abbiamo bisogno – continua – di costruire relazioni internazionali basate sull'integrazione, la reciprocità e l'ascolto”.
Un'esperienza, dunque, che ha arricchito la città di Foligno e ha contribuito a creare quella rete di rapporti indispensabile alla cooperazione.