La Regione Umbria risparmierà quasi 10 milioni di euro sui costi del trasporto pubblico locale. Lo ha stabilito di fatto l’Agenzia delle Entrate, rispondendo in modo favorevole al quesito posto dalla passata Giunta regionale. Che ora plaude a questo importante risultato a beneficio della collettività.
A darne notizia è l’ex assessore regionale ai trasporti Giuseppe Chianella. “Apprendo con grande soddisfazione – commenta – che l’Agenzia delle entrate ha dato esito positivo all’interpello attraverso il quale la costituenda agenzia per la mobilità della regione dell’Umbria potrà, per conto della Regione stessa e per conto degli enti concedenti (comuni e province), recuperare l’IVA sui contratti del TPL.
Esprimo soddisfazione, ed è stato un passaggio non semplice né scontato, per un percorso che porterà nelle casse della Regione ed a favore del TPL di tutta la regione risorse strutturali importanti (quasi 10 milioni di euro) al fine di risolvere le questioni del finanziamento dei servizi di trasporto. Ringrazio tutti coloro – prosegue – che hanno lavorato perché questo risultato fosse anche alla portata della Regione Umbria a cominciare da Umbria Mobilità TPL, l’amministratore unico, il direttore e tutti gli uffici coinvolti così come i funzionari della regione dell’Umbria, tutti coloro che con me hanno condiviso ogni passaggio sino al confronto assolutamente fondamentale avuto a Roma nel settembre scorso con i dirigenti della Agenzia delle entrate”.
“Questo risultato – conclude Chianella – testimonia quanto è stato serio e rigoroso il lavoro svolto dalla regione dell’Umbria nel settore dei trasporti e delle infrastrutture, un settore vitale per la nostra regione e spero che chi amministrerà la regione in questo settore faccia tesoro di questo ed altri risultati positivi conseguiti in questi anni”.
Plaude al risultato anche l’ex vicepresidente facente funzione della Giunta regionale e neo consigliere di minoranza, Fabio Paparelli, che su Facebook ha innescato anche una diatriba politica con il sindaco di Amelia Laura Pernazza e non solo. Commenti che poi lo stesso Paparelli ha voluto rimuovere.
Uiltrasporti: ora confronto con la Regione
La notizia del via libera dell’Agenzia delle entrate all’Agenzia regionale per la mobilità ha riscosso l’apprezzamento della Uiltrasporti Umbria che, per bocca del suo segretario generale Stefano Cecchetti, esprime grande soddisfazione. “In prospettiva – spiega Cecchetti –, la sterilizzazione dell’Iva che ne deriverà sarà di grande aiuto per l’abbattimento dei costi generali. Ciò consentirà alla Regione Umbria di sviluppare, il prossimo anno, una gara per il Tpl in ragione delle necessità di mobilità e collegamento in tutto il territorio regionale. Restano da definire i minimi di servizio da garantire su cui impostare il servizio che andrà a gara: la nostra regione, per la sua natura morfologica, ha bisogno di un servizio capillare in grado di raggiungere tutte le utenze e di questo bisognerà tenere conto”. “Va dato atto – prosegue il segretario di Uiltrasporti – dell’impegno, richiesto dal sindacato e garantito dalla Giunta uscente, per l’ottenimento di questo importante risultato utile a evitare in futuro quanto già accaduto la scorsa estate e che il problema diventasse strutturale, con il taglio definitivo di chilometri e servizi e con gravi ripercussioni in termini occupazionali”.
“È ora necessario – sottolinea a questo punto Cecchetti – trovare risorse non inferiori a quelle previste per il 2019, senza i tagli effettuati. Su questo vogliamo aprire un confronto, quanto prima, con la nuova Giunta, soprattutto alla luce delle varie esperienze di gare Tpl sul territorio nazionale che, per lo più, hanno visto la mancata assegnazione del servizio a causa di ricorsi delle società concorrenti, con ripercussioni occupazionali, salariali e sulle condizioni di lavoro dei dipendenti. Da qui la necessità di adeguate clausole sociali”.
“Altra partita importante – annuncia Cecchetti – riguarda il trasporto scolastico, oggi lasciato in gestione ai Comuni. Le gare effettuate al massimo ribasso hanno provocato, per dumping contrattuale, seri disagi per gli operatori: sono da considerare fortunati quando riescono a riscuotere gli stipendi, soprattutto se questi non sono decurtati dalla mancanza dei riconoscimenti salariali previsti dal Ccnl, senza contare le condizioni dei mezzi in dotazione che circolano per la strada e su cui vengono trasportati bambini e ragazzi”.
“Uiltrasporti – conclude il suo segretario – è aperta al confronto in termini propositivi tenuto conto che il Tpl, per la sua natura sociale, non può essere liquidato senza le necessarie attenzioni e non tenendo conto della sua sostenibilità, sia in termini economici che ambientali”.
(articolo in aggiornamento)