Un percorso all’interno dei massimi autori della storia dell’arte da Giotto a Warhol, passando per Leonardo, Caravaggio, Picasso e Rothko.
L’arte dunque è espressione della gioia di vivere è questo il titolo del progetto che ha visto impegnati gli alunni e le docenti della scuola primaria del Terzo Circolo. Un percorso all’interno dei massimi autori della storia dell’arte da Giotto a Warhol, passando per Leonardo, Caravaggio, Picasso e Rothko. I giovani artisti si sono resi protagonisti di un percorso fatto di arte, bellezza e cultura. I lavori sono stati esposti dal 15 giugno fino a domenica 18 giugno, nella Corte di palazzo Trinci di Foligno, messo a disposizione dell’Amministrazione comunale. Tanti i visitatori: oltre che agli alunni e i loro genitori che hanno potuto ammirare ed apprezzare i lavori realizzati.
Le opere, create con materiali di riciclo e con tecniche espressive diverse, hanno voluto rappresentare con originalità e stupore i grandi capolavori della storia dell’arte. La spontaneità e l’ingenuità con le quali i giovani artisti si sono espressi hanno creato un forte impatto emotivo e visivo. Come ha spiegato la referente del progetto la docente Miranda Silvestri nella brochure che ha accompagnato la mostra: “Arte e cultura servono a rendere liberi i pensieri, le emozioni, a vivere le cose, trasformate in opere d’arte per sentirsi dire cose belle, per tornar bambini, per inciampare nell’indispensabile, per dialogare con qualcosa che odora di sacro, per vivere dentro i propri fantastici mondi”.
Grande soddisfazione anche da parte della dirigente scolastica, professoressa Maria Grazia di Marco che ha fortemente creduto nel progetto e che, nel ringraziare le maestre della propria scuola, ha voluto fare i propri complimenti soprattutto agli alunni: “Cimentarsi con i grandi autori della storia dell’arte e non solo riprodurre, ma creare opere nuove ed originali, è stato un grande risultato che premia l’impegno e la professionalità di queste docenti”.
La dirigente ha espresso anche un grande ringraziamento all’Amministrazione comunale e in particolare all’assessore professoressa Paola De Bonis per il sostegno concesso all’iniziativa. La bellezza ci salverà, sosteneva Dostoevskij e in questi momenti così difficili il messaggio di questi nostri bambini può essere veramente un segnale di speranza.
Arte e cultura servono a rendere liberi i pensieri, le emozioni, a vivere le cose, trasformate in opere
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