Si è lasciato andare ad uno sfogo Raffaele Salerno, il direttore della Thyssen Krupp di Torino dove morirono 7 operai, quando, incalzato dalle domande del pm ha detto: “ci hano accusato di tutto, per me senza ragione”. Il responsabile del sito produttivo ha poi dichiarato che si verificavano molte ispezioni da parte delle autorità di controllo “e tutto veniva segnalato alla direzione centrale di Terni”. Salerno ha poi relazionato che l’organico non era ridotto, considerando il numero degli impianti attivi (alcuni erano stati dismessi) e che il ricorso al lavoro lo straordinario era sceso del 50%. Ma l’udienza odierna è stata caratterizzata da un volantinaggio fatto all’ingresso del Palazzo di Giustizia a firma del Collettivo Comunista Piemontese. Un documento nel quale gli avvocati degli imputati vengono definiti “mercenari senza scrupoli che accumulano quattrini sporche del sangue degli operai uccisi”. Ad informare il Procuratore generale e i carabinieri è stato l’avvocato Ezio Audisio, uno dei difensori dei dirigeti della Thyssen Krupp. Il procuratore Guariniello ha espresso la propria solidarietà al collegio difensivo per l’opera che svolge a tutela dei propri assistiti.