Denunciata per furto con destrezza, avrebbe distratto il titolare con la scusa di volere un immobile impossessandosi dei soldi contenuti in una busta sulla scrivania | La 42enne è stata riconosciuta dall'uomo in un supermercato
Era entrata in un’agenzia immobiliare facendo finta di cercare una casa e ne è uscita con un bottino da 700 euro portato via con l’inganno.
E’ successo a Città di Castello, dove il gestore dell’esercizio è stato avvicinato nel proprio ufficio da una tifernate, apparentemente, in cerca di un’immobile. La “cliente” però, sebbene non vi fosse disponibilità di abitazioni con le caratteristiche da lei richieste, ha continuato a trattenersi con il titolare con vari e assurdi pretesti, fino ad indurre l’uomo ad alzarsi e accompagnarla all’uscita.
Lo stesso, pochi istanti dopo, si è però accorto che dall’interno di una busta sopra la scrivania erano venuti a mancare 700 euro. Il titolare, sospettando subito che fosse opera della donna entrata in agenzia, si è dunque recato in caserma dai carabinieri per formalizzare la denuncia.
La vittima però, poche settimane dopo l’accaduto, ha riconosciuto la “cliente” all’interno di un supermercato e ha chiamato il 112. I militari, giunti immediatamente sul posto, hanno subito fermato la 43enne, accompagnandola negli uffici della Stazione per accertamenti. La donna è stata riconosciuta quale presunta autrice del colpo consumato ed è stata deferita in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per l’ipotesi di reato di furto con destrezza.