Primo ok in consiglio comunale al progetto dello stadio della Ternana. Sindaco Latini: "Liberati non più adeguato a esigenze della squadra"
Via libera giovedì 13 maggio in consiglio comunale (29 voti favorevoli e 3 astenuti, il Gruppo Uniti per Terni) dello “studio di fattibilità per la riqualificazione, valorizzazione, gestione, in condizioni di equilibrio economico finanziario dello stadio di Terni”, presentato dalla Ternana Unicusano Calcio spa.
Lo studio, che assume carattere di progetto preliminare – si legge nella delibera – appare coerente con le previsioni strategiche dell’Ente rispetto al piano di assetto del territorio, al piano del marketing territoriale e dello sviluppo economico del territorio, potendo rivestire un ruolo fondamentale per la crescita della città di Terni e dell’Umbria.
L’intervento proposto risponde all’esigenza di pubblico interesse, di garantire un ammodernamento dell’attuale stadio cittadino, ormai vetusto e non più idoneo a rispondere ai nuovi bisogni e alle caratteristiche funzionali e di sicurezza che uno stadio moderno deve garantire.
Stadio Ternana, condizioni e tempi
Il progetto preliminare, preso in esame dal gruppo di lavoro interdirezionale appositamente costituito e nella conferenza di servizi preliminare, è stato pertanto approvato con l’indicazione che la società proponente rispetti, nell’elaborazione del successivo progetto definitivo, tutte le condizioni e prescrizioni indicate dal Comune e dalle amministrazioni, enti e società intervenuti nella conferenza di servizi preliminare.
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Il progetto definitivo dovrà essere oggetto di conferenza dei servizi decisoria convocata dalla Regione Umbria, che sarà chiamata a deliberare entro 90 giorni dalla sua presentazione.
Latini: “Liberati non più adeguato a esigenze della Ternana”
L’atto è stato illustrato dal sindaco Leonardo Latini: “Si tratta di un tema di rilevante interesse”. Il primo cittadino ha ricordato che lo studio di fattibilità è stato presentato dalla Ternana al Comune il 23 febbraio e prevede la realizzazione dello stadio con opere annesse, nell’ambito della sostenibilità economica del progetto.
“E’ un’opera pubblica importante, – ha sottolineato – anche perché il Liberati è in condizioni che denunciano i suoi 50 anni, non è più consono alle esigenze della nostra squadra di calcio. L’adeguamento dell’attuale Liberati avrebbe costi di realizzazione ben superiori a un nuovo impianto. Il nuovo stadio eviterebbe al Comune di farsi carico degli interventi di manutenzione ed adeguamento. L’area dello sport, con la piscina, il palasport, è un’area che contribuirebbe a rendere la nostra città più attrattiva e competitiva. Il palasport porterà alla riqualificazione di 10 ettari, lo stadio di altrettanti”.