Oltre duemila persone presenti in sala nei tredici appuntamenti, dirette streaming Rai e via Twitter seguitissime e un parterre di ospiti che ha visto alternarsi ministri, grandi personalità delle istituzioni, della cultura e dell’imprenditoria. Il bilancio degli Incontri di Paolo Mieli, il format pensato dal gruppo Hdrà per il Festival dei 2Mondi, è quest’anno particolarmente positivo, per un idea che in 5 anni si è trasformata in un punto fisso della rassegna spoletina.
Ospiti dell’ultima giornata di incontri, Costanza Esclapon, direttore delle relazioni esterne della Rai, e Pietrangelo Buttafuoco, raffinatissimo giornalista e scrittore catanese. “Bisogna porsi come obiettivo quello di far alzare la qualità media dei programmi del servizio pubblico e magari di superare una certa tv del dolore che, specie nel pomeriggio, propone in continuazione casi di cronaca nera”, ha detto la Esclapon. Un tentativo che sfida le leggi dell’Auditel e che ha bisogno di coraggio nell’esigenza di difendere le trasmissioni meno premiate dagli ascolti, come ha sottolineato Mieli. Una sfida raccolta dalla Esclapon, secondo cui “la Rai deve riportare al suo interno una serie di autori importanti”.
L’incontro con Pietrangelo Buttafuoco, personaggio anticonformista e controcorrente per eccellenza, ha toccato molti punti. “Cerco di sfuggire alle definizioni – ha spiegato – da quella di intellettuale a quella di fascista. Aspiro a entrare nel novero degli artisti, di chi ha a che fare con il bello, con la grazia e con la poesia”. Buttafuoco, che dopo molti anni di collaborazione con Giuliano Ferrara e con Il Foglio è approdato alle pagine del Fatto Quotidiano di Marco Travaglio, ha parlato anche di Islam, religione che ha abbracciato, e di terrorismo: “Chi fa attentati è nemico dichiarato dell’islam, che ha una tradizione secolare di tolleranza e di convivenza tra culti diversi. La scarsa cultura dell’occidente sul mondo musulmano ha creato un nemico comune distorcendone il messaggio”.