Spoleto, strutture religiose e non solo per ospitare ucraini in fuga - Tuttoggi.info

Spoleto, strutture religiose e non solo per ospitare ucraini in fuga

Redazione

Spoleto, strutture religiose e non solo per ospitare ucraini in fuga

Lun, 28/02/2022 - 08:47

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Diocesi di Spoleto - Norcia pronta ad ospitare gli ucraini in fuga dalla guerra. Momenti di preghiera nelle chiese e fiaccolata nella città di San Benedetto

La città di Spoleto, ma anche il resto del vasto territorio della Diocesi, pronta ad ospitare gli ucraini in fuga dalla guerra. Lo hanno assicurato l’arcivescovo Renato Boccardo ed il sindaco Andrea Sisti domenica, in occasione dell’incontro con la comunità ucraina.

Domenica 27 febbraio 2022, infatti, come tutti i giorni festivi, la comunità ucraina che vive a Spoleto si è riunita per la celebrazione eucaristica in rito bizantino nella basilica di San Ponziano presieduta da don Vasyl Hushuvatyy, sacerdote cattolico ucraino che segue spiritualmente i suoi connazionali in Umbria. Questa volta, però, alla messa hanno partecipato anche l’arcivescovo di Spoleto – Norcia monsignor Renato Boccardo e il sindaco di Spoleto Andrea Sisti, accompagnati da alcuni fedeli spoletini e da rappresentanti del Consiglio comunale.

Per l’occasione hanno espresso vicinanza e solidarietà ai fratelli e alle sorelle dell’Ucraina (Paese attaccato militarmente dalla Russia) e si sono uniti alla preghiera. A Spoleto vivono circa 800 ucraini, in Umbria intorno ai 5000.

Boccardo agli ucraini: “Usiamo armi della solidarietà e aiuto materiale”

Vi saluto nel nome del Signore. Sono voluto venire questa mattina, insieme con il Sindaco, per dire la nostra vicinanza cordiale a tutti voi” ha detto l’arcivescovo Boccardo. “Pensiamo alle vostre famiglie in Ucraina e a tutto il popolo di quel Paese aggredito con una violenza folle che non trova giustificazione a nessun livello. È un momento triste, è un momento di guerra nel quale la forza delle armi sembra avere il sopravvento sulla forza della ragione. Tempo di guerra e di armi. Anche noi – ha detto mons. Boccardo – vogliamo usare le armi. Ne abbiamo due a nostra disposizione.

La prima è quella della solidarietà. Non siete da soli. Da parte nostra quello che è possibile lo vogliamo fare, anzitutto esprimendo la vicinanza, il sostegno e l’aiuto anche materiale. Monasteri, case religiose, strutture della Diocesi e della Caritas metteranno a disposizione degli alloggi per i vostri familiari o per altri cittadini dell’Ucraina che vengono a cecare qui pace, libertà e pane. Le nostre case sono aperte”.

La seconda arma è quella della preghiera: “Vogliamo chiedere al Signore di illuminare le menti dei governanti, degli aggressori, che sono omicidi, e di tutto coloro che rivestono responsabilità per le sorti dei popoli. Con delicatezza e con discrezione vorremmo che tutto il popolo ucraino possa sentire questa nostra carezza di vicinanza e solidarietà. San Ponziano, la cui reliquia è qui con noi, è patrono di Spoleto e voi siete spoletini a pieno titolo: dunque, lo imploriamo con voi e per voi”.

Sindaco Sisti: “Tutti dobbiamo ribellarci”

Le parole di sindaco Sisti: “Stiamo vivendo una cosa che non avremmo mai immaginato. Vedere i vostri connazionali partire senza nulla è triste. Non possiamo permettere che si usi la violenza contro le persone: è un segno di arroganza e di ignoranza. Vi siamo vicini con la preghiera, ma anche con tutti i mezzi che abbiamo a disposizione per aiutarvi. Questa situazione mi ha drammaticamente scosso: vedere persone della mia età prendere e partire senza una meta è inaccettabile. Tutti dobbiamo ribellarci. Voi ucraini che vivete a Spoleto siete nostri fratelli e cittadini, ci stringiamo a voi con grande disponibilità. Come comunità politica e civile, e Spoleto è da sempre città aperta all’accoglienza, siamo a disposizione – in collaborazione con la Diocesi – per compiere qualsiasi atto che dia conforto alla comunità ucraina”.

Don Vasyl Hushuvatyy ha ringraziato il Vescovo e il Sindaco: “La vostra presenza è un dono di pace, di tranquillità, di serenità. Anche la vostra voce è preziosa per fermare la guerra”.

Momenti di preghiera in programma mercoledì 2 marzo

In risposta all’appello del Papa tutte le comunità parrocchiali della diocesi di Spoleto-Norcia terranno una speciale “ora di preghiera per la pace” la sera di mercoledì 2 marzo, dalle 21 alle 22 (Adorazione Eucaristica, Rosario, Ufficio delle Letture, …): sarà una invocazione corale che da ogni parrocchia dell’Archidiocesi sale nello stesso momento al Trono dell’Altissimo affinché lo Spirito Santo riconduca l’umanità sul cammino della pace, sproni chi la edifica a perseverare nel suo proposito e chi la ostacola a cercare la guarigione dell’odio che lo tormenta.

Nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Paolo II in San Nicolò di Spoleto si terrà una Adorazione Eucaristica notturna aperta a tutti, dalle ore 21 di mercoledì 2 alle ore 7 di giovedì 3 marzo, quando l’Arcivescovo celebrerà la “Messa per la pace” con tutti i sacerdoti che vorranno partecipare.

Fiaccolata per la pace a Norcia

Domenica 6 marzo 2022 alle ore 21, invece, l’arcivescovo Renato Boccardo convoca fedeli e Sindaci della Diocesi a ritrovarsi a Norcia per una fiaccolata per invocare la pace in Ucraina e che terminerà, attraversato Corso Sertorio, nella piazza centrale della Città, dinanzi alla statua di San Benedetto: “Chiederemo al patrono d’Europa – messaggero di pace e maestro di civiltà, che cementò quella unità spirituale in Europa in forza della quale popoli divisi sul piano linguistico, etnico e culturale avvertirono di costituire un solo popolo – di ricondurre l’umanità inquieta sul cammino della vera pace” afferma il Presule.

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